Guerra Israele - Hamas e Siria, le ultime notizie di oggi 19 dicembre
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Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha ribadito che Ankara ritiene terroriste le forze curde Ypg nel nord della Siria, sostenute da Washington in funzione anti Isis, e affermato che gli Usa non possono chiedere alla Turchia di non intervenire contro di loro se venisse presa questa decisione. "Viene sempre posto l'accento su non interrompere le operazioni legate all'Isis, tuttavia, non possono chiederci di non affrontare una minaccia terroristica contro noi stessi", ha detto Fidan, in un'intervista ad Al Jazeera, mentre ci sono preoccupazioni da parte Usa rispetto ad una possibile operazione su larga scala di Ankara contro le forze curde nel nord est della Siria. (Sky Tg24 )
Su altri giornali
Perché ha colpito le infrastrutture gestite dagli Houthi, il movimento yemenita alleato dell’Iran. Un attacco quasi annunciato, previsto, con conseguenze pesanti. (Corriere della Sera)
Poco prima l'esercito israeliano ha annunciato di avere intercettato un missile proveniente dallo Yemen. Gli attacchi aerei hanno preso di mira nelle prime ore del mattino la capitale dello Yemen, Sanaa. (Sky Tg24 )
Israele ha colpito lo Yemen in risposta all'attacco missilistico degli Houthi avvenuto nella notte verso il territorio dello Stato ebraico. Le forze israeliane hanno sferrato una serie di attacchi aerei sulla capitale yemenita Sanaa e la zona di e Hodeida, prendendo di mira porti e infrastrutture energetiche dei ribelli yemeniti. (Today.it)
Gaza a un passo dalla tregua. Raid aerei nelle prime ore del mattino sono stati sferrati da Israele sulla capitale dello Yemen Sana'a, controllata dagli Houthi, e in altre località del Paese. (ilmessaggero.it)
L'esercito israeliano ha dichiarato di non essere riuscito a intercettare un "proiettile" lanciato dallo Yemen che è atterrato vicino a Tel Aviv, e il servizio medico nazionale ha affermato che tre persone sono rimaste leggermente ferite. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Secondo i media locali, nove persone sono state uccise nel porto di Salif e nel terminal petrolifero di Ras Issa, nella provincia di Hodeida. Il direttore della General Electricity Corporation, Meshaal al-Rifi, ha dichiarato che la fornitura elettrica locale è stata compromessa dai danni alle stazioni di distribuzione elettrica e ai serbatoi di carburante. (il manifesto)