Stadio Milan a San Donato, mozione in Comune per sospendere il procedimento burocratico

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Nonostante le rassicurazioni del sindaco di San Donato Milanese, Francesco Squeri, dopo l'incontro con il presidente del Milan, Paolo Scaroni, riguardo al progetto del nuovo stadio nel comune dell'hinterland milanese, la minoranza di centrosinistra in Consiglio Comunale continua la sua battaglia per fermare l'Accordo di Programma in corso da diverse settimane. La mozione presentata evidenzia come il Comune abbia già investito ingenti risorse pubbliche, umane e finanziarie, a partire dal gennaio 2024, nell'avvio di tale accordo.

Il Consiglio Comunale, indetto dal presidente Roberto Gambetti per giovedì 14 novembre alle ore 19.30, rappresenterà una nuova occasione di discussione politica. La mozione invita il sindaco Squeri a richiedere formalmente ad AC Milan di esprimere in modo definitivo e formale che la localizzazione dello stadio sul territorio di San Donato Milanese sia la loro unica e imprescindibile opzione. Tale richiesta nasce dalla preoccupazione che il possibile progetto San Siro possa minare la concretezza del progetto San Donato.

Per i rossoneri, San Donato Milanese resta la strada maestra, anche ora che si è riaperta la possibilità di un impianto condiviso a San Siro. Il presidente Scaroni ha ribadito al sindaco del comune dell'hinterland che il progetto San Donato rimane prioritario. Tuttavia, l'Inter aspetta il Milan, che a sua volta attende l'Inter, in un gioco di attese che coinvolge anche il Comune di Milano e il sindaco Beppe Sala, con tempi lunghi che preoccupano entrambe le squadre.

La mozione, presentata dalla minoranza di centrosinistra, sottolinea l'importanza di una decisione chiara e definitiva da parte del Milan, per evitare ulteriori investimenti incerti e per garantire la realizzazione del progetto nel rispetto delle risorse già impiegate dal Comune di San Donato Milanese.