Draghi prepara il discorso per la fiducia: il nodo rimane la coesione tra i partiti

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Il Giorno INTERNO

Nelle ore in cui Mario Draghi prepara il discorso sulla fiducia che pronuncerà mercoledì in Parlamento, la sua larghissima maggioranza è già solcata da conflitti, accuse reciproche, distinguo.

Draghi lavora a Palazzo Chigi, dove viene visto entrare il ministro per l'innovazione tecnologica Vittorio Colao oltre al capo della Polizia Franco Gabrielli.

L'invito al silenzio rivolto in Cdm dal presidente del Consiglio mirava proprio a sminare possibili polemiche prima del voto di fiducia. (Il Giorno)

Ne parlano anche altri media

Più cauta la responsabile degli Affari regionali, Mariastella Gelmini: "La pandemia è forte, non si può scherzare. Sta a Draghi, già dal discorso programmatico di domani, indicare un punto di mediazione tra gli strattonamenti in direzione opposta. (Quotidiano.net)

Perché quello di Draghi è anche un esperimento e cosa sta succedendo nello scenario politico italiano? Cosa sta infatti succedendo nello scenario politico italiano? (Proiezioni di Borsa)

Quello che è emerso è un sostanziale accordo, con evidenze sul fatto che abbiamo già assistito a “un esordio più positivo del previsto”, visto l’ampio sostegno politico raccolto nei due giri di consultazioni terminati la scorsa settimana. (Money.it)

La reputazione personale è importante (basta vederne gli effetti) ma alla fine quello che conta è la fiducia istituzionale basata sulla reputazione di un sistema complessivo. E da questo punto di vista andiamo maluccio nel nostro Paese, anche per effetto delle maggiori difficoltà di incontro personale indotte dal Covid (L'HuffPost)

Alla faccia della «comunicazione sobria» raccomandata dal presidente del Consiglio, tutti parlano, dichiarano, accusano, criticano, naturalmente soprattutto gli «alleati» e i colleghi di governo. Mario Draghi non ha ancora terminato di scrivere il discorso che leggerà mercoledì e giovedì in Parlamento ma i partiti hanno già cominciato a fare la rumba attorno al governo di cui essi stessi fanno parte. (L'Eco di Bergamo)

Dove ciò è stato consentito, la pandemia si è messa a correre e si sono riempite anche le terapie intensive. Insomma, ancora un difficile accordo fra esigenze differenti per il neo governo Draghi, come di fronte a ideologie diverse tra destra e sinistra, come di fronte alla pandemia. (Tuscia Web)