La striscia della Fiorentina fermata dal Bologna. Polemiche per l'esultanza di Italiano
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La striscia della Fiorentina fermata dal Bologna. Polemiche per l'esultanza di Italiano Nella partita più sentita, ma giocata senza Palladino a sedere in panchina (il tecnico era assente per lutto dopo la scomparsa della madre Rosa nelle scorse ore) la Fiorentina cede il passo al Bologna del freschissimo ex Vincenzo Italiano e, con l'1-0 maturato nei 90 minuti più recupero del Dall'Ara, vede interrompersi la possibilità di iscrivere il proprio nome nelle pagine di storia del club, con la nona vittoria consecutiva possibile che sfuma nel complicato pomeriggio emiliano (leggi qui le pagelle di Tuttomercatoweb. (TUTTO mercato WEB)
La notizia riportata su altri media
Questo per spiegare quello che Vincenzo Italiano si è lasciato alle spalle. (Labaro Viola)
Termina invece dopo 8 vittorie consecutive in Serie A la striscia dei toscani, che perdono contatto dalla vetta. Va al Bologna per 1-0 il «Derby dell'Appennino» contro la Fiorentina: un risultato che consente ai rossoblù di issarsi al settimo posto a tre punti dalla Juventus ma con una partita in meno. (il Giornale)
Il derby dell'Appennino al sapore di Champions League tra Bologna e Fiorentina perde uno dei suoi protagonisti prima ancora di iniziare, con il tecnico viola Raffaele Palladino colpito dal grave lutto della scomparsa della mamma. (Corriere della Sera)
Pradè attacca, Ranieri e Dodo rincarano la dose: Fiorentina delusa da Italiano (TUTTO mercato WEB)
Vincenzo Italiano e Nicolò Zaniolo, maleducati e spudoratamente vendicativi, dietro la lavagna. Dicono: non si esulta così davanti alla propria ex, è una mancanza di rispetto. O meglio è un tabù. Col tempo abbiamo accettato e infine istituito e formalizzato l’ipocrita protocollo dell’esultanza post gol. (Bloooog!)
Avete presente quando due ex si rivedono per la prima volta? Entrambi dissimulano affetto e nonchalance, “ti trovo bene” quando in realtà non si trovano bene per nulla, “si vede che non è felice come prima” o almeno così tutti sperano in cuor proprio, guardando di sottecchi la nuova lei/lui a cui s’accompagna e che ovviamente non può essere all’altezza, “chissà che ci troverà mai”, e alla fine della serata c’è sempre un vincitore e un vinto, chi si è preso la sua rivincita, chi rosica. (Il Fatto Quotidiano)