Dazi, Prandini: “Per vino, olio e le eccellenze italiane un danno da 3 miliardi”
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ROMA – “Rischiamo di bruciare tre miliardi, ma alla fine il prezzo da pagare per la guerra commerciale sarà ancora più alto”. A quantificare l’impatto dei dazi americani sulle imprese italiane dell’agroalimentare è il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini. “Ora - dice - tocca all’Europa farsi sentire, ma bisogna evitare di rispondere ai dazi con altri dazi”. Quanto peseranno i dazi di Trump? (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
L'inquilina di Palazzo Chigi si definisce «ovviamente preoccupata» per i dazi, che rappresentano «un problema da risolvere» ma non «la catastrofe che sto ascoltando in questi giorni» e mette in guardia dall'«allarmismo che stiamo vedendo in queste ore». (Il Messaggero)
Così dice … Queste tariffe di fatto riguardano tutte le principali economie del mondo e alimentano una guerra commerciale dove ne usciremo tutti sconfitti e più poveri». (La Stampa)
“Il blocco della crescita nei settori più colpiti può generare effetti a catena sulle imprese dell’indotto, sulle famiglie e sui consumi generali. (Il Giornale d'Italia)
Secondo il presidente del Consiglio, si tratta di una "scelta che non favorisce né economia europea né quella americana, ma penso anche che non dobbiamo alimentare l'allarmismo che sto sentendo in queste ore". (Tgcom24)
Trump si disinteressa totalmente delle conseguenze immediate dei dazi imposti praticamente a tutti i paesi del mondo. Il fine ultimo di una strategia che prevede di negoziare accordi bilaterali con i partner commerciali è riportare a casa la manifattura. (Lavoce.info)
La premier Meloni ha rilasciato un'intervista al Tg1 in cui ha spiegato le prossime mosse del governo sul tema dei dazi. Il mercato degli Stati Uniti è un mercato importante per le esportazioni italiane, vale alla fine il 10% del complessivo delle nostre esportazioni e noi non smetteremo di esportare negli Stati Uniti", spiega. (Il Giornale d'Italia)