Bitcoin a 100.000$: utopia o possibilità?
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Impossibile dire con esattezza quante siano le criptovalute in circolazione, ma ogni giorno ne nascono e muoiono decine. Attualmente, si calcolano approssimativamente 13.000 criptovalute, di cui poco meno di 9.000 sono considerate attive. Alcune riescono ad arrivare ad avere una capitalizzazione di 365,5 milioni di dollari, come è il caso di Ethereum. Tuttavia, è Bitcoin a catturare l'attenzione globale, soprattutto dopo l'elezione di Donald Trump, che ha promesso di rendere gli Stati Uniti il centro globale delle criptovalute.
Bitcoin ha recentemente superato i 90.000 dollari, un traguardo storico che ha fatto parlare di sé per via di un nuovo rally dalle dimensioni strabilianti. Le percentuali parlano chiaro: il prezzo della criptovaluta è cresciuto quasi del 20% solo nell’ultima settimana, oltre il 40% rispetto alla quotazione di un mese fa, e addirittura del 105% dal 1° gennaio 2024. Questo aumento del prezzo è attribuibile a diverse ragioni legate alle aspettative di un ambiente più favorevole per le criptovalute, promesso da Trump durante la sua campagna elettorale.
L'interesse per Bitcoin è letteralmente esploso dopo l’elezione di Trump, che è passato da scettico a fan scatenato delle criptovalute. Durante la sua campagna, Trump ha promesso un quadro normativo più permissivo rispetto all’amministrazione Biden, che aveva invece adottato un approccio più rigido. Questo ha innescato un'ondata di ottimismo tra gli investitori, spingendo il prezzo di Bitcoin verso nuovi massimi storici.
La domanda che tutti si pongono è: quando Bitcoin arriverà a 100.000 USD? Per molti, è solo una questione di tempo. I 100.000 USD rappresentano un livello psicologico che il mondo delle criptovalute desidera e spinge per raggiungere.