‘Visioni sul set’, gli scatti di Giovanni Piperno in mostra a Roma

‘Visioni sul set’, gli scatti di Giovanni Piperno in mostra a Roma
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(Adnkronos) – ‘Visioni di un aiuto operatore. Fotografie di set tra gli anni ’80 e ’90’ di Giovanni Piperno’: questo il titolo della mostra, in programma a Roma, dal 17 dicembre al 16 febbraio 2025, presso la libreria Spazio Sette (Via dei Barbieri 7). Gli scatti di Piperno – colti tra il 1987 e il 1997, quando il regista e documentarista era aiuto operatore in produzioni italiane, internazionali e in pubblicità – catturano momenti di vita sui set cinematografici ma soprattutto restituiscono l’umanità di chi il cinema lo fa. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ne parlano anche altri media

Amadeus, Fiorello, Nicola Savino e Fabrizio Biggio sono stati immortalati in uno scatto che ha immediatamente destato l’attenzione dei fan. La didascalia di Amadeus, “Tutto può succedere”, ha alimentato le speculazioni sul loro ritorno insieme, suscitando entusiasmo tra i follower. (SofiaOggi.com)

Altrettanto evidente è che la calata dal Nord di jihadisti e milizie filo-turche è stata troppo ben organizzata (basta pensare al tempismo dell’attacco), informata (sulla reale combattività dell’esercito siriano quando non appoggiato dai russi) e armata (divise nuove, armi lucide e così via) per non avere ispiratori e strateghi esterni alla Siria. (L'Eco di Bergamo)

La marcia delle forze di opposizione va avanti. Recep Tayyip Erdogan, grande architetto dell’attacco dei jihadisti sunniti in Siria, ieri è uscito allo scoperto proclamando il suo pieno sostegno all’offensiva che in una settimana ha preso Aleppo e Hama e che presto potrebbe conquistare anche Homs. (il manifesto)

Cosa vuole Erdogan in Siria? La partita doppia del leader turco (che dovrà trattare con gli Usa)

La repentina e improvvisa caduta di Bashar al-Assad in Siria pone un nuovo assetto nel Mediterraneo orientale e vede la Turchia come la vincitrice di questa competizione geopolitica che ha visto per Iran e Russia una sconfitta, dal momento che al-Assad era il loro uomo di fiducia nell’area mediorientale, protetto con grandi sforzi militari durante gli anni della guerra civile siriana. (Notizie Geopolitiche)

Nella sua video rubrica, «Oriente Occidente», Federico Rampini commenta la caduta del regime di Bashar al-Assad, in Siria, «un evento nella storia del Medio Oriente tra i più importanti dal 1948 ad oggi». (Corriere TV)

La Turchia non controlla direttamente i ribelli islamisti di Hayat Tahrir al-sham (Hts) che hanno conquistato Damasco in dodici giorni ma ha una notevole influenza su di essi. «I turchi sono gli amici più stretti del nostro popolo — ha detto ieri ad Al Jazeera il leader di Hts, Abu Muhammad al Jolani —. (Corriere della Sera)