La protesta in Aula di M5s e opposizioni contro ddl Autonomia cantano Fratelli d’Italia

La protesta in Aula di M5s e opposizioni contro ddl Autonomia cantano Fratelli d’Italia
ilmessaggero.it INTERNO

Proteste in Aula per l’approvazione del ddl Autonomia. Dopo una lunga notte, alla Camera è arrivato il secondo e definitivo sì al disegno di legge sull’autonomia: 172 i sì, 99 i no e 1 astenuto. È legge. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev (ilmessaggero.it)

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Autonomia, il M5s sventola il tricolore in Aula e canta l'inno di Mameli (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Al termine della seduta della Camera, che ha dato il via libera all'autonomia differenziata, in Aula si sono fronteggiate due tipi di bandiere diverse: quelle simbolo dell'Italia, sventolate dai banchi dell'opposizione, e quelle di diverse Regioni (dal Veneto alla Calabria passando per la Lombardia) e della Serenissima tirate fuori dai banchi della Lega. (Il Messaggero Veneto)

"Sono molto amareggiato": il presidente della Camera commenta così la brutta pagina della settimana scorsa con la rissa scoppiata in aula durante la discussione sull'autonomia differenziata Autonomia, Fontana sulla rissa in aula: “Deluso e amareggiato” (Dire)

Autonomia differenziata, il M5s sventola il tricolore in Aula e canta l'inno di Mameli

Durante la seduta è scoppiata, come altre volte in questi giorni, la bagarre, con le opposizioni, M5S in testa, che hanno cantato l’Inno di Mameli e sventolato bandiere tricolori, mentre, per contro, dai banchi della maggioranza e in particolare da quelli della Lega sono stati esibiti i vessilli delle regioni. (L'Unione Sarda.it)

l Parlamento, e il Paese soprattutto, con i suoi problemi, che sono assai gravi, avrebbero meritato qualcosa di meglio che approvare lo SpaccaItalia nella notte, tra lo sventolio vergognoso delle bandiere padane”. (Il Fatto Quotidiano)

Il gruppo del Movimento 5 Stelle in Aula dopo l'approvazione dell'autonomia differenziata ha intonato l'inno di Mameli sventolando i tricolori della bandiera italiana che molti parlamentari pentastellati avevano al collo. (la Repubblica)