Un panificio Pordenonese si conferma tra le migliori panetterie d'Italia del Gambero Rosso: «Grazie a tutti voi»

Un panificio Pordenonese si conferma tra le migliori panetterie d'Italia del Gambero Rosso: «Grazie a tutti voi»

Oggi, lunedì 17 giugno, arriva un'altra grande soddisfazione per Il Posto di Follador che si conferma tra i migliori panifici d'Italia che hanno meritato i Tre Pani, il massimo riconoscimento della prestigiosa guida Pane e Panettieri d’Italia 2025. I Tre Pani sono soltanto 64 in tutta Italia, 3 in Friuli, dove oltre a Il Posto di Follador (PN) hanno ricevuto il massimo riconoscimento Jerian a Trieste e Mamm Pane, Vino E Cucina a Udine (PordenoneToday)

Ne parlano anche altri giornali

Tra le migliori botteghe di pane d’Italia spicca anche il forno di San Leo. Il forno di San Leo è il primo progetto della cooperativa di comunità nata nel 2019 e che conta a oggi un centinaio di soci. (il Resto del Carlino)

Taronna figlio e nipote di generazioni di fornai dal 1604 viene così premiato per la sua caparbietà nel continuare una tradizione artigianale del pane tipico di Monte Sant’Angelo fatto con lievito Madre. (l'Immediato)

Pane e panettieri d’Italia 2025 di Gambero Rosso: la Puglia tra le regioni superstar con le sue numerosissime eccellenze di cui ben 5 ottengono i Tre Pani, un Premio Speciale e otto nuovi ingressi. (LecceSette)

C'è anche Martina Franca nella guida "Pane e panettieri d'Italia 2025"

Ci sono anche otto insegne bergamasche (di cui due new entry) nella classifica nell’edizione 2025 della Guida “Pane e panettieri d’Italia” di Gambero Rosso. (BergamoNews.it)

Una bussola per gli amanti del pane buono, alla scoperta di fornai che ogni giorno, con passione e dedizione, portano sulle nostre tavole un pezzo d'Italia. La sesta edizione della Guida Pane e Panettieri d'Italia 2025 di Gambero Rosso è un elogio agli artigiani, capaci di far fronte a un mercato in continua evoluzione e artefici di prodotti da forno sempre più autentici. (Italia Oggi)

Perché un pane che nasce dal seme che germoglia nella stessa terra in cui viene lavorato non può che raccontare un'identità precisa, un vero e proprio "terroir", come direbbe il maestro Davide Longoni. (Taranto Buonasera)