Cecilia Sala, il post sgradito al regime e l'ombra del ricatto all'Italia dopo il fermo di un iraniano
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La protesta formale è di domenica scorsa: Teheran lamenta l'arresto di due cittadini iraniani negli Stati Uniti e in Italia, in particolare all'aeroporto di Malpensa il 16 dicembre su ordine americano. Sono accusati di avere messo a disposizione della tecnologia statunitense per la fabbricazione di droni ai Guardiani della Rivoluzione. Le date sono importanti. Uno dei due iraniani è stato dunque fermato nello scalo lombardo, su richiesta degli Usa, lunedì 16 dicembre. (ilgazzettino.it)
La notizia riportata su altri media
Ieri c’è stato l’incontro con l’ambasciatrice che l’ha trovata in buone condizioni di salute», ha detto Antonio Tajani fuori da Palazzo Madama sulla giornalista detenuta in Iran che poi, sull’arresto dello svizzero-iraniano a Malpensa, spiega: «C’era un mandato di arresto internazionale su richiesta dell’autorità giudiziaria americana ed è stato eseguito in Italia con tutte le garanzie del caso. (ilgazzettino.it)
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni segue "con costante attenzione la complessa vicenda di Cecilia Sala" fin dal giorno del fermo, avvenuto in Iran il 19 dicembre scorso. E si tiene "in stretto collegamento con il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e con il Sottosegretario Alfredo Mantovano", al fine di "riportare a casa al più presto la giornalista italiana". (Adnkronos)
"Io so che l'Italia non lascerà sola Cecilia Sala", ha detto il direttore di Chora Media Mario Calabresi parlando dell'arresto della giornalista italiana in Iran: "Dalla mattina di giovedì, da quando abbiamo perso le sue tracce, ci siamo uniti tutti con un unico obiettivo: portare Cecilia a casa al più presto". (Fanpage.it)
Lo ha detto Antonio Tajani parlando del caso di Cecilia Sala al Senato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Una richiesta portata avanti "insieme alla famiglia, con cui lavoriamo in perfetta sintonia", fa sapere il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il governo italiano continua a invocare «discrezione e riservatezza» intorno al caso dell'arresto di Cecilia Sala in Iran. (La Stampa)
Lo accusano … Perché tre giorni prima, il 16 dicembre all’aeroporto di Malpensa, la polizia italiana ha arrestato un facoltoso imprenditore svizzero-iraniano su mandato degli Stati Uniti che ne chiedono l’estradizione. (Il Fatto Quotidiano)