Attacco ai caschi blu: I tank israeliani sparano sulle basi degli italiani

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la Repubblica INTERNO

BEIRUT – Il sole è già alto in cielo quando un primo attacco colpisce il punto di osservazione n.12, la torretta di avvistamento più avanzata gestita dalla missione Onu Unifil nel sud del Libano, al confine con Israele. Da un Merkava israeliano partono due colpi, il primo la sfiora, il secondo la rade al suolo. Finiscono in ospedale i due militari indonesiani che erano di guardia, feriti in mani… (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In una telefonata con Benjamin Netanyahu, Joe Biden "ha sottolineato la necessità di un accordo diplomatico per far tornare in sicurezza sia i civili libanesi che quelli israeliani alle loro case su entrambi i lati della Linea Blu", e "ha affermato il diritto di Israele a proteggere i suoi cittadini da Hezbollah, che ha lanciato migliaia di missili e razzi in Israele solo nell'ultimo anno, sottolineando al contempo la necessità di ridurre al minimo i danni ai civili, in particolare nelle aree densamente popolate di Beirut". (La Stampa)

L'esercito israeliano ha attaccato "deliberatamente" le basi delle forze di pace delle Nazioni Unite (UNIFIL) in Libano, ferendo due caschi blu indonesiani e danneggiando le basi italiane 1-31 e 1-32A. (La Stampa)

Il ministro della Difesa Guido Crosetto non ha usato mezzi termini nella sua condanna alle azioni dell’esercito di Tel Aviv, dichiarando in una conferenza a Palazzo Chici che " gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze di Israele contro la base (Unp) 1-31 potrebbero costituire crimini di guerra e rappresentano delle gravissime violazioni delle norme del diritto internazionale umanitario. (il Giornale)

Il «Nuovo Ordine» a cannonate

Il punto di osservazione n.12 della base Onu di Naqura, all’estremo sud del Libano, è quello più avanzato e vicino alla linea di demarcazione con Israele. (Giornale di Sicilia)

Israele colpisce due basi Unifil in Libano. Crosetto: “Inaccettabile” Colpite anche su due basi italiane al confine (Sardegna Live)

L’episodio di guerra aperta contro l’Onu e contro il contingente italiano, si inserisce nel buio dell’avvio della risposta di guerra di Tel Aviv a Teheran dopo il raid iraniano per rispondere all’uccisione di Nasrallah, e nel pieno del massacro ininterrotto a Gaza, con anche ieri decine di civili inermi uccisi che vanno ad aggiungersi alle 42mila vittime di questo anno di sangue. (il manifesto)