La Borsa può attendere, Golden Goose posticipa la quotazione

La Borsa può attendere, Golden Goose posticipa la quotazione
Nicola Porro ECONOMIA

La passeggiata verso la Borsa di Golden Goose si interrompe prima di raggiungere il traguardo. Niente quotazione, almeno per ora, per l’azienda del lusso made in Italy nota per aver fatto calzare le sue sneakers ad attori di Hollywood e noti sportivi. Che qualcosa non stesse andando per il meglio per l’Oca d’oro si era già intuito ieri, quando il gruppo ha annunciato che l’offerta pubblica delle sue azioni sarebbe avvenuta a 9,75 euro cadauna, cioè nella parte bassa della forchetta di prezzo inizialmente indicata tra 9,50-10,50 euro. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altri giornali

Golden Goose si prepara al debutto in Borsa di venerdì. (Corriere della Sera)

Curioso per due designer che hanno trasformato delle scarpe vintage in un prodotto di altissimo lusso, da cinquecento euro al paio. Correva l’anno 2000 quando i due giovani, originari dell’entroterra veneziano, hanno dato ascolto alla voglia di creare qualcosa di nuovo. (Corriere della Sera)

Golden Goose non dice definitivamente addio, piuttosto un arrivederci, e spiega che l'IPO "sarà rivalutata a tempo debito", anche se il management non ha fornito una data specifica per il successivo debutto. (QuiFinanza)

I fondi di private equity controllano 28 mila aziende nel mondo: cosa succede se non riescono a venderle?

Sul FTSE MIB , Brunello Cucinelli si posiziona in coda al listino, mentre si attesta sulla parità Moncler , dopo aver chiuso a -2,7% alla vigilia, trascinata al ribasso dalla decisione di Oddo Bhf di ridurre il prezzo obiettivo sul titolo da 69 a 65 euro. (Il Sole 24 ORE)

Ieri le «sneaker di lusso» di Golden Goose avrebbero dovuto figurare sul tabellone di Piazza Affari, ma il fondo Permira che l'ha rilevata per 1,3 miliardi durante la pandemia ha deciso di rinviare a tempi migliori nonostante «ordini quattro volte superiori all'offerta». (il Giornale)

Permira, proprietario del produttore di sneaker di lusso, ha giustificato la retromarcia con le turbolenze di mercato seguite alla crisi politica in Francia. E, invece, la cancellazione all’ultima ora della sua quotazione a Milano rischia di far suonare l’allarme per l’industria dei fondi di private equity. (Corriere della Sera)