Mattarella: «I drammi migratori sono oggetto di gestioni strumentali e trasformati in minacce»
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I «drammi migratori sono talvolta oggetto di gestioni strumentali da parte di alcuni Stati, per trasformarli in minaccia nei confronti dei vicini, in palese violazione di convenzioni internazionali liberamente sottoscritte». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla XVII edizione degli Stati generali della diplomazia in corso alla Farnesina. Il capo dello Stato ha proseguito: «Siamo di fronte al paradosso di una società globale sempre più interconnessa e interdipendente che attraversa una fase in cui si affacciano nuovamente, con ricette stantie, le sirene del settarismo nazionalistico, etnico, quando non arbitrariamente religioso». (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
"La stabilità di un posizionamento la rinveniamo - come ho appena richiamato - nei principi definiti dalla Costituzione, agli articoli 10 e 11. Diritto di asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l'esercito delle libertà democratiche, ripudio della guerra, perseguimento di pace e giustizia tra le nazioni anche attraverso limitazioni alla sovranità, in condizioni di parità con gli altri Stati. (Corriere TV)
Per la seconda volta… (la Repubblica)
Un richiamo al governo e un avvertimento su Elon Musk. Nessun riferimento in esplicito, in entrambi i casi, ma il doppio messaggio del capo dello Stato, Sergio Mattarella, è chiarissimo. In occasione degli Stati generali della diplomazia alla Farnesina, il presidente della Repubblica richiama in primis il diritto d’asilo, ricordando come venga stabilito dalla Costituzione. (LA NOTIZIA)
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani durante la Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia, alla FarnesinaANSA Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto alla Farnesina nel corso della diciassettesima Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori, affrontando le principali questioni geopolitiche che stanno attraversando la storia contemporanea. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Quando il capo dello Stato, nel corso del suo discorso agli ambasciatori, arriva al passaggio sul «diritto d’asilo per lo straniero cui venga impedito nel suo Paese l’esercizio delle libertà democratiche» è inevitabile rapportarlo alla frase strillata il giorno prima da Giorgia Meloni nel corso del comizio conclusivo di Atreju, tanto virulento da fare il paio con quello famigerato tenuto anni fa in Spagna: «I centri in Albania funzioneranno dovessi passarci ogni notte di qui alla fine del governo italiano». (il manifesto)
E' Sergio Mattarella ad ammonire così, nel suo intervento alla Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina, che "non è la prima volta nella storia che gli Stati vengono messi in discussione nella loro capacità di perseguire e garantire gli interessi dei popoli e, quindi, dei loro cittadini". (la Repubblica)