Il Twiga passa a LMDV e aprirà anche a Milano

25/02/2025 CULTURA E SPETTACOLO

Arriva la firma definitiva per l’acquisto del Twiga da parte di LMDV Capital, il “family office” di Leonardo Maria Del Vecchio. Lo storico beach club di Flavio Briatore, passa ufficialmente all’imprenditore quarto figlio del patron di Luxottica, che fonde in un polo del lusso i locali a Forte Dei Marmi, Londra, Montecarlo, Ventimiglia e Doha, con i ristoranti dei suoi brand Casa Fiori Chiari, Trattoria del Ciumbia e Vesta. (ilmessaggero.it)

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Il Twiga arriva a Milano dopo il cambio di proprietà Advertisement (MilanoEvents.it)

MILANO- Passaggio di consegne storico nel settore del luxury enterteinment. Lmdv Hospitality Group, la nuova capogruppo per il business dell’accoglienza nella holding di Leonardo Maria Del Vecchio, annuncia l’acquisizione del 100% del Gruppo Twiga di Flavio Briatore, con locali a Porto Cervo e Forte dei Marmi e a baia Benjamin a Ventimiglia, oltre che a Montecarlo (Dire)

I cinque locali del marchio Twiga a Forte dei Marmi, Londra, Montecarlo, Ventimiglia e Doha passano alla Lmdv Hospitality, la società di Leonardo Maria Del Vecchio. L’erede del patron di Luxottica conclude così un altro affare con Flavio Briatore, con cui si era già accordato per la ristorazione dei locali. (Il Fatto Quotidiano)

La stagione di Briatore, a Baia Beniamin, c… Indiscrezioni individuano nei primi di marzo la firma congiunta. (La Stampa)

Negli ultimi tempi, però, Flavio Briatore ha deciso di dedicarsi maggiormente al suo progetto nella Formula 1 e ha, quindi, ceduto alcuni dei suoi locali. Il Billionaire di Porto Cervo è stato per oltre vent’anni il simbolo del lusso e dell’esclusività in Costa Smeralda. (inItalia)

Perché con quel locale Flavio Briatore rompeva — per la prima volta nella lussuosa e ovattata storia della Versilia — quella tradizione di vivere il lusso in maniera riservata. Chissà cosa accadrà da oggi in poi visto che ieri il locale di Marina di Pietrasanta (no, non è Forte dei Marmi per una decina di metri) è passato ufficialmente nelle mani di Leonardo Maria Del Vecchio dopo che per mesi si sono rincorse voci su voci. (Corriere Fiorentino)