Djokovic sul caso Sinner: “Abbiamo un sistema che non funziona bene, ci sono troppe incoerenze”

Djokovic sul caso Sinner: “Abbiamo un sistema che non funziona bene, ci sono troppe incoerenze”
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Nella giornata della finale stellare dell’ATP 500 di Pechino tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, conclusasi con il trionfo dello spagnolo al tie-break del terzo set dopo quasi tre ore e mezza di battaglia, Novak Djokovic è stato protagonista di una conferenza stampa di presentazione in vista del suo debutto al Masters 1000 di Shanghai. Il fuoriclasse serbo, quattro volte vincitore di questo torneo, si appresta a fare il suo ritorno in campo nel Tour (escludendo quindi la Coppa Davis) un mese dopo la prematura eliminazione al terzo turno dello US Open contro l’australiano Alexei Popyrin (OA Sport)

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"È abbastanza ovvio che abbiamo un sistema che non funziona bene, se ne stanno accorgendo anche le persone che non seguono il tennis". Parola di Novak Djokovic, quattro volte vincitore del Masters1000 di Shanghai, torneo che quest'anno segnerà il suo ritorno in campo dopo la prematura eliminazione patita al terzo turno degli ultimi US Open. (Tiscali)

Nella conferenza stampa della vigilia, il numero uno al mondo è tornato a parlare dell' appello inoltrato dalla Wada nei giorni scorsi riguardo al caso doping : "Le tre udienze che ho sostenuto sono state tutte in mio favore e resto fiducioso che tutto si risolverà per il meglio, un esito diverso mi lascerebbe ancor più sorpreso - ammette l'altoatesino - . (Tuttosport)

Spero che questo periodo termini presto, affinché possa concentrarsi su quello che ama, cioè giocare a tennis. Mattia Marocco (VareseSport)

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Il campione serbo ha dichiarato mercoledì di sperare che il caso degli steroidi dell'attuale numero uno del mondo Jannik Sinner venga "risolto al più presto", lamentando ancora una volta delle "incoerenze" del sistema antidoping del tennis. (Diretta)

TENNIS - Jannik Sinner è fiducioso che riuscirà a uscire pulito dalla vicenda doping, dopo che la WADA ha presentato ricorso contro la decisione dell'International Tennis Integrity Agency di scagionarlo dall'accusa dopo essere risultato positivo due volte ad uno steroide anabolizzante a marzo. (Eurosport IT)

È inutile nascondere quel che oramai è sotto gli occhi di tutti: Jannik Sinner si trova ad affrontare una delle sfide più difficili della sua carriera. Il giovane tennista altoatesino è, volente o nolente, oggetto di un ricorso presentato dalla WADA (Agenzia Mondiale Antidoping), che ha deciso di contestare la sentenza di non colpevolezza emessa il 19 agosto 2024 da un tribunale indipendente. (MilanLive.it)