Tutti con Tony Effe, la rivolta dei cantanti, da Lazza a Vasco, da Giorgia a Gaia: «La musica è libertà, non va mai imbavagliata»
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Tutti dalla parte di Tony Effe. Il mondo della musica non ha dubbi su chi sia il «buono» nel «pasticciaccio brutto» del Capodanno di Roma. Tutti dalla sua parte, no alla censura, le canzoni devono essere libere, in una vicenda che ha il sapore del clamoroso autogol. Via social, la piazza a portata di cellulare, è un attimo partecipare alla manifestazione. Gaia — che con Tony Effe ha cantato il tormentone dell’estate «Sesso e Samba» — non ha dubbi: «Censura: spazio dove la libertà e la verità sono imbavagliate e la menzogna del potere crea il suo dizionario». (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altre testate
E invece si assiste a una passerella di ricchi soggetti privilegiati che esercitano il loro diritto al piagnisteo per la presunta censura ai danni di un loro collega. (Il Fatto Quotidiano)
L'esclusione di Tony Effe dal Concerto di Capodanno a Roma è il tipico esempio di come creare un martire dal nulla. Era stato annunciato nel cast dello show insieme con Mahmood e Mara Sattei. (il Giornale)
Si continua a parlare dell’esclusione del cantante Tony Effe dal concerto di Capodanno di Roma, a causa dei testi musicali del trapper giudicati violenti e misogini. Il 33enne romano ha ricevuto tantissimi messaggi di solidarietà da parte di colleghi e non, che hanno gridato alla censura. (Tecnica della Scuola)
E a vincere non sembra essere il primo cittadino di Roma (alias il suo assessore ai grandi Eventi Alessandro Onorato) che dopo aver ingaggiato il rapper per il concertone di Capodanno al circo Massimo, lo ha fatto scendere dal palco cedendo alle pressioni di chi pensa che non sia un buon esempio per i testi delle sue canzoni misogin… (La Stampa)
Si amplia il fronte di chi supporta Tony Effe, il trapper che il Campidoglio avrebbe voluto inizialmente portare sul palco del concertone di fine anno al Circo Massimo, per poi fare un passo indietro dopo le polemic… Giovani calciatori romani come Edoardo Bove e Nicolò Pisilli. (Repubblica Roma)
L’emergenza rifiuti, l’allarme sicurezza, le strade messe male, le opere a rilento, il robot spara-multe. Ma Roberto Gualtieri e la sua squadra sono riusciti nell’impresa di mandare all’aria il concerto di Capodanno del Circo Massimo. (Nicola Porro)