La pioggia riempie la diga, l’Ancipa disseta Enna e Caltanissetta
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MeteoWeb Le recenti piogge hanno portato sollievo alle province di Enna e Caltanissetta, dove la diga Ancipa, fondamentale per l’approvvigionamento idrico, ha visto un significativo aumento del volume delle acque. Le precipitazioni degli ultimi giorni, infatti, hanno avuto un impatto positivo su una situazione che sembrava ormai senza via d’uscita, dopo mesi di difficoltà legate alla gestione delle risorse idriche. (MeteoWeb)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’onorevole Pellegrino faccia un giro nei comuni siciliani e si confronti con i sindaci assediati da cittadini senz’acqua, invece di piegarsi in modo cosi’ servile di fronte agli input presidenziali e rilasciare dichiarazioni con accuse campate in aria nei confronti dell’onorevole Venezia”. (Grandangolo Agrigento)
Il nuovo piano di razionamento idrico esteso è scattato da lunedì ed ha allargato la morsa della sete a diverse zone del capoluogo siciliano. Terzo giorno di ampliamento del razionamento dell’acqua a Palermo città Oggi tocca ad una zona più ampia ovvero all’area compresa fra via La Malfa, zona Cardillo, borgata di Marinella, e le due aree costiere di Sferracavallo e Tommaso Natale. (BlogSicilia.it)
La Sicilia affronta una delle peggiori crisi idriche degli ultimi anni, con la provincia di Enna al centro di una protesta senza precedenti. Sabato scorso, i sindaci di cinque comuni ennesi hanno occupato il potabilizzatore della diga Ancipa, bloccando temporaneamente l’erogazione d’acqua verso Caltanissetta (lentepubblica.it)
da questa settimana si estende a nuove zone della città, coinvolgendo centomila utenze in più. Le aree interessate includono Partanna Mondello, Lazio, Don Bosco, Piazza Leoni, La Malfa, Cardillo-Marinella, Tommaso Natale, Sferracavallo, Strasburgo, San Lorenzo, Villa Adriana, Monte Ercta e Boccadifalco-Baida. (BlogSicilia.it)
Protestano contro la decisione assunta ieri sera della cabina di regia sull'emergenza idrica che ha deciso di ripristinare l'erogazione alle condotte di Caltanissetta e San Cataldo interrotta dal 15 novembre scorso in seguito alla notevole riduzione dell'invaso a causa della siccità. (Corriere della Sera)
PUBBLICITÀ “La durissima battaglia di questi giorni – prosegue Venezia – è riuscita non solo a fermare il tentativo maldestro di assetare un intero territorio, ma soprattutto ha garantito il diritto all’acqua a 26 mila abitanti della zona nord della provincia di Enna (EnnaLive)