Il giochino web di Squid Game creato da Google è allo stesso tempo da cardiopalma e una delusione
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dopo Deadpool & Wolverine e 1989 di Taylor Swift (per non parlare dell'eclissi di sole), Google celebra l'uscita della seconda stagione di Squid Game su Netflix con un giochino web molto avvincente, ma che molto probabilmente vi deluderà. Stiamo parlando degli easter egg, quei contenuti che la casa di mountain view ama inserire nelle sue pagine di ricerca, e che questa volta riguarda la popolarissima serie TV (SmartWorld)
Su altri giornali
Quando a settembre del 2021 uscì la serie coreana Squid game neppure Hwang Dong-hiuk, il suo ideatore, sceneggiatore e regista, si aspettava il successo internazionale che avrebbe avuto, grazie a Netflix (il Giornale)
L’iniziativa, nata per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della mobilità urbana e promuovere l’uso consapevole del trasporto pubblico, è stata premiata per la sua capacità di coniugare creatività, ironia e impegno sociale. (SARdies.it)
Ora non ci resta che aspettare quanti giorni… Non so quante persone ieri avranno passato il giorno di Santo Stefano, rinunciando alla Tombola in famiglia, o al Mercante in Fiera, per spararsi in sequenza le sette puntate della seconda stagione di Squid Game (La Stampa)
Ma come è stata accolta questa nuova stagione? Il pubblico e la critica sono rimasti affascinati come la prima volta o l’effetto sorpresa è svanito? Con oltre 111 milioni di spettatori, la prima stagione di Squid Game è stata la serie di maggior successo nella storia di Netflix (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il conto alla rovescia è finito: la seconda stagione di SD GAME sarà disponibile solo su Netflix dal 26 dicembre. (Digital-Sat News)
La N rossa che precede l’inizio di ogni puntata viene rivisitata e ridisegnata, ispirandosi a una delle immagini più iconiche della serie: la stanza con le scale intrecciate, piene di persone che sembrano incastrarsi in modi difficili da decifrare (una citazione a La Muralla Roja di Ricardo Bofill). (Esquire Italia)
