Ecco perché l’embargo contro le armi francesi a Israele è una pistola scarica

Ecco perché l’embargo contro le armi francesi a Israele è una pistola scarica
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Milano Finanza ESTERI

Le minacce di embargo di armi contro Israele, sollevate da leader come Macron, suscitano una reazione forte da parte di Netanyahu. La storia dimostra che tali misure potrebbero invece rafforzare l'industria militare israeliana (Milano Finanza)

Su altri media

Lo ha assicurato il presidente francese Emmanuel Macron in una telefonata con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, affermando però allo stesso tempo che “è arrivato il momento per il cessate il fuoco”a Gaza e in Libano. (Avanti Online)

Macron, nel corso di un’intervista alla radio France Inter, si è espresso a favore dello stop delle consegne a Israele delle armi che usa nel conflitto a Gaza. Sono le parole con cui il primo ministro israeliano ha risposto al presidente francese Emmanuel Macron che oggi si era detto a favore dello stop delle consegne a Israele delle armi che usa nel conflitto a Gaza. (Il Dubbio)

«La priorità oggi è di ritornare a una soluzione politica, di smettere di consegnare le armi destinate ai combattimenti a Gaza», ha detto il presidente della Repubblica Emmanuel Macron alla radio pubblica France Inter, in un’intervista realizzata martedì sera ma diffusa ieri. (il manifesto)

Macron: «Stop alle armi per colpire Gaza», ma il corteo è scettico

Gli appelli per un embargo sulle armi a Israele si sono intensificati, a dodici mesi dallo scoppio della guerra a Gaza e mentre Israele allarga la sua offensiva contro i gruppi radicali sostenuti dall'Iran nella regione. (Euronews Italiano)

Il presidente francese lancia un appello a interrompere ogni fornitura di armamenti allo Stato ebraico e la prossima settimana porterà all’attenzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, di cui la Francia è membro permanente, la questione degli attacchi alle basi Unifil pe… (la Repubblica)

Guerra Israele. «Ali e tre membri della sua famiglia» sono stati uccisi da «un bombardamento sulla loro casa nel campo profughi di Dawi a Tripoli, nel nord del Libano», afferma Hamas su Telegram. (ilmessaggero.it)