Spari contro un operaio a Palermo, convalidato il fermo per un 30enne

Spari contro un operaio a Palermo, convalidato il fermo per un 30enne
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Gazzetta del Sud INTERNO

Il gip di Palermo Maria Cristina Sala ha convalidato il provvedimento di fermo e disposto gli arresti in carcere per Francesco Lupo, 30 anni, accusato di avere sparato alcuni colpi di pistola due giorni fa contro un operaio della Reset davanti al cimitero dei Rotoli a Palermo . Lupo è difeso dagli avvocati Vincenzo Giambruno e Giovanni Castronovo. L’operaio ferito, che si era recato domenica al cimitero per portare un fiore al padre morto, è ricoverato all’ospedale Villa Sofia con la prognosi riservata. (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altri media

Sono in corso le indagini per stabilire il movente del tentato omicidio dell’operaio della Reset, Antonino Fragali, davanti al cimitero dei Rotoli, a Palermo, la scorsa domenica. L’uomo è ancora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Villa Sofia (Giornale di Sicilia)

Fragali domenica è scampato per un pelo alla morte, in via Vergine Maria, dopo essere stato colpito da almeno cinque proiettili fra il torace e l’addome: ricoverato a Villa Sofia, dopo un lungo intervento chirurgico, è sempre in prognosi riservata. (Giornale di Sicilia)

Domenica 22 dicembre tutti e tre erano a bordo della vettura di cortesia che una concessionaria aveva assegnato a Lupo in attesa che venisse riparata la sua macchina. L’arrivo in macchina (Livesicilia.it)

Palermo, la ricostruzione del Far West ai Rotoli e il mistero del sacchetto con la pistola

Giovanni Colombo e Antonio Fragali erano entrambi presenti sul luogo dell’agguato. Il primo premette il grilletto per assassinare Antonino e Giacomo Lupo, padre e fratello di Francesco, fermato per il tentato omicidio di domenica 22 dicembre. (Livesicilia.it)

La persona fermata è Francesco Lupo, 30 anni. È figlio e fratello di Antonino e Giacomo Lupo, assassinati il 14 marzo 2019 allo Zen. Avevano 53 e 19 anni. Chi è la persona fermata dalla polizia su ordine della Procura di Palermo (Livesicilia.it)

Una volta sceso dall’automobile avrebbe ingaggiato prima la rissa, colpendolo ripetutamente a calci e pugni; poi lo avrebbe crivellato di colpi impugnando una la pistola in pieno giorno e in mezzo alla gente. (Giornale di Sicilia)