Credito d’imposta per le imprese nelle Zes: domande al via dal 20 novembre
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L'Agenzia delle Entrate ha ufficialmente reso disponibile il modello per richiedere il credito d’imposta dedicato alle imprese agricole, della pesca e dell'acquacoltura che operano nelle Zone Economiche Speciali (Zes) del Sud Italia. Previsto dalla legge n. 101/2024, questo incentivo si presenta come una leva concreta per rilanciare investimenti e innovazione in alcune delle aree più strategiche del Mezzogiorno, offrendo un supporto tangibile a chi vuole scommettere sulla crescita del proprio business. (QuiFinanza)
Su altre fonti
Mezzogiorno sempre più centrale nelle strategie di Crédit Agricole Italia: a poche settimane dall’inaugurazione di Le Village by CA della Sicilia, la Banca guidata da Giampiero Maioli presenta il nuovo Comitato territoriale al servizio del tessuto economico e sociale della Campania e annuncia la nascita di un nuovo hub dell’innovazione a Napoli al servizio delle aziende e delle startup della regione. (Il Giornale d'Italia)
Approvato il modello di comunicazione per l’utilizzo del contributo sotto forma di credito d’imposta per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno in favore delle imprese della produzione primaria di prodotti agricoli e delle imprese nel settore forestale, della pesca e acquacoltura (AdE – provvedimento 18 novembre 2024 n. (Tutela Fiscale del Contribuente)
Il Decreto reca le disposizioni applicative per l'attribuzione alle imprese del contributo sotto forma di credito d'imposta per gli investimenti nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno - Zes unica di cui all'articolo 16-bis del Decreto Legge 19 settembre 2023, n. (Agronotizie)
Approvato, con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate, il modello per accedere al tax credit riconosciuto per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno - Zes unica in favore delle imprese operanti nella produzione di prodotti agricoli e nel settore forestale e delle micro e Pmi attive nella pesca e nell’acquacoltura. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
La finestra per l’invio della documentazione si chiude il prossimo 2 dicembre. Le aziende che hanno già presentato la comunicazione dovranno inviarne, all’Agenzia delle entrate, un'integrazione che attesta l’avvenuta realizzazione degli investimenti entro il 15 novembre scorso. (Il Centro)
Gli operatori economici che hanno già presentato la comunicazione dovranno inviarne all’Agenzia delle entrate un’altra (integrativa, appunto) che attesta l’avvenuta realizzazione degli investimenti entro il 15 novembre 2024. (Sky Tg24 )