Stellantis: nuovi stop per gli impianti italiani. Urso: investa di più da noi

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Italia Oggi ECONOMIA

In arrivo nuove sospensioni della produzione negli stabilimenti italiani di Stellantis. Il gruppo ne ha dato comunicazione oggi alle organizzazioni sindacali, specificando che le misure "sono necessarie per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per garantire una gestione efficiente delle risorse". Andando nello specifico, l'azienda ha previsto uno stop produttivo per la linea Panda a Pomigliano d'Arco per 9 giornate: 11, 14, 15, 18, 21, 22, 25, 28 e 29 novembre. (Italia Oggi)

Su altre testate

Dopo le polemiche, i provvedimenti. (La Gazzetta dello Sport)

Ancora brutte notizie in casa FIAT: la scarsa domanda di vetture, in primis la Panda, porterà a uno stop della produzione in tre importanti stabilimenti del marchio. Dall’11 al 29 novembre si fermeranno, a singhiozzo, gli stabilimenti di Pomigliano d'Arco, Termoli e Pratola Serra. (DMove.it)

Stellantis ha comunicato alle organizzazioni sindacali la sospensione delle attività produttive negli impianti di Pomigliano d'Arco, Termoli e Pratola Serra per diverso tempo. Si tratta, nel complesso, di 29 giorni di stop, spalmati sui tre stabilimenti e concentrati nel mese di novembre, che si aggiungono alle sospensioni produttive già annunciate, ad esempio, per Mirafiori. (Quattroruote)

Stellantis, nuovi stop in Italia. Domani la piazza dei sindacati

A partire dall'11 novembre 2024, la produzione negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco, Termoli e Pratola Serra sarà fermata per periodi diversi, a causa della difficile situazione del mercato dei veicoli elettrificati in Europa. (Primonumero)

Roma, 16 ott. – Stellantis ferma la produzione in alcune giornate di novembre negli stabilimenti italiani.La società ha comunicato alle organizzazioni sindacali le prossime giornate di sospensione delle attività produttive previste per alcuni stabilimenti italiani. (Agenzia askanews)

UNA PROVA UNITARIA, dopo settimane di tensioni, in cui le opposizioni hanno trovato un punto di unità nella battaglia contro Stellantis, a partire dalle dure critiche all’ad Tavares audito in Parlamento l’11 ottobre, fino alla richiesta congiunta che alla Camera si presenti direttamente l’azionista John Elkann. (il manifesto)