Luna Rossa, magie ma anche errori da capire per il 2026: senza Spithill e con Gradoni
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BARCELLONA – Si riparte da quella frase di Checco Bruni: “Ragazzi, grazie mille per il vostro supporto, purtroppo è andata male. Ma Luna Rossa tornerà forte”. Per la prima volta si apre uno spiraglio sul futuro per una squadra concentrata totalmente sul presente. Un presente lungo tre anni e mezzo, come ha ricordato Max Sirena, il team director che ha guidato il team nelle due campagne di Aucklan… (la Repubblica)
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La sconfitta di oggi, venerdì 4 oottobre, nella prima regata ha precluso agli italiani la possibilità di continuare nella competizione. Ineos Britannia ha conquistato la Louis Vuitton Cup, superando Luna Rossa con un punteggio finale di 7-4. (ravennanotizie.it)
La Louis Vuitton Cup è di Ineos Britannia, e Luna Rossa deve ammainare il sogno di andare a sfidare New Zealand in America’s Cup. – Nessuna rimonta, nessun miracolo. (Quotidiano Sportivo)
Ineos batte Luna Rossa 7-4 e va in finale di America’s Cup contro Emirates Team Zealand. Britannia però ha uno spunto più veloce e si avvantaggia. (Corriere Romagna)
Una provaa senso unico con gli uomini di Ben Ainslie che sono partiti ancora una volta meglio e da lì in poi hanno gestito la regata senza problemi guadagnandosi la possibilità di giocarsi con i Kiwi la conquista della Coppa delle Cento Ghinee a partire dal prossimo 12 ottobre. (Sport Mediaset)
L’impresa non è riuscita. La rimonta impossibile, quella che costringeva Luna Rossa a tre vittorie consecutive per ribaltare la serie della finale di Louis Vuitton Cup non si è concretizzata. (La Gazzetta dello Sport)
L'imbarcazione italiana Luna Rossa battuta dagli inglesi di Ineos - undefined (Avvenire)