Sciopero nazionale, si fermano dottori e infermieri: «Dignità al nostro lavoro»
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Le sigle sindacali Anaao Assomed, Cimo Fesmed e Nursing Up hanno proclamato per la giornata di mercoledì 20 novembre uno sciopero «contro i tagli alla sanità degli ultimi 10 anni». A incrociare le braccia potrebbero essere dirigenti medici, infermieri e anche il personale sanitario non medico. L’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (AsuFc) fa sapere che «verranno assicurati i servizi e le prestazioni essenziali», ma che «potrebbero verificarsi dei disagi». (Il Messaggero Veneto)
Su altre fonti
Ma l’astensione dal lavoro proclamata per oggi da medici e infermieri rischia di scombussolare i piani di recupero delle liste d’attesa del ministero. Secondo l’Anaao, la Cimo-Fesmed e il Nursing Up che hanno indetto lo sciopero «sono a rischio tutti i servizi di assistenza, cinquantamila esami radiografici, quindicimila interventi chirurgici programmati e centomila visite specialistiche», più vari servizi assistenziali infermieristici e ostetrici a domicilio. (il manifesto)
Sciopero nazionale di 24 ore di medici, infermieri e personale sanitario oggi, 20 novembre, contro la manovra finanziaria 2025 e "per ridare dignità e valore al nostro lavoro". (Adnkronos)
Sciopero nazionale di 24 ore di medici, infermieri e personale sanitario oggi, 20 novembre, contro la manovra finanziaria 2025 e "per ridare dignità e valore al nostro lavoro". (Adnkronos)
Una mobilitazione con presidi in molti ospedali italiani. È questa l'ultima trovata del Partito democratico, reduce dalla doppia vittoria in Emilia Romagna e Umbria. L'iniziativa, annunciata nella conferenza stampa del 19 novembre al Nazareno, arriva nel giorno dello sciopero dei medici. (Liberoquotidiano.it)
Lo riferiscono Anaao Assomed e Cimo-Fesmed e gli infermieri ed altre professioni sanitarie del Nursing Up che hanno proclamato l'astensione e che manifestano mercoledì a Roma alle 12 in Piazza SS Apostoli. (Corriere della Sera)
Medici, specializzandi, infermieri e professionisti sanitari. Riguarda tutti i cittadini. (Il Fatto Quotidiano)