«Un divieto che non serve a combattere il fumo»
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«Sono convinto che le battaglie civili vadano affrontante avendo il coraggio di prendere provvedimenti decisi e concreti. Quello contro il fumo all'aperto è un provvedimento che sembra richiamare, per impostazione, quello della chiusura delle porte dei negozi, una battaglia ideologica superata dall'evidenza dei dati». Per il segretario generale di Confcommercio Milano, Marco Barbieri il divieto di fumo anche all'aperto, anche nei dehors che scatta dal primo gennaio pin città non è un provvedimento serio. (il Giornale)
Ne parlano anche altri media
Il direttore editoriale de il Giornale ammette che è solito accendersi le sigarette solo quando è comodo sul divano, ma ora intende farlo anche in giro (Open)
Dal 1° gennaio 2025 sarà in vigore a Milano il divieto di fumo in tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico all'aperto, incluse vie e strade, ad eccezione delle aree isolate in cui è possibile rispettare la distanza di 10 metri da altre persone. (Espansione TV)
Dal 1° gennaio in città il divieto sarà esteso a tutte le aree pubbliche o a uso pubblico all’aperto dove non si potrà fumare a una distanza inferiore ai dieci metri da altre persone. Non deve quindi stupire che il Comune di Milano abbia deciso autonomamente di adottare un nuovo regolamento sul fumo. (Corriere Milano)
MILANO – La stretta nei confronti dei fumatori a giorni entrerà ufficialmente in vigore e a Milano non si potrà più fumare all’aria aperta in virtù della nuova fase del regolamento per la Qualità dell’Aria approvato dal Consiglio Comunale nel 2020 che vieterà le sigarette “in tutte le aree pubbliche o a uso pubblico all’aperto”. (IL GIORNO)