Elena Chesakova, morta di "infarto" in carcere cittadina di Odessa arrestata per aver esposto bandiera russa davanti statua di Caterina II

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Il Giornale d'Italia ESTERI

Elena Chesakova è morta ieri di "infarto" in carcere: la cittadina di Odessa era stata arrestata in base a quanto dispone il codice penale ucraino, che punisce chi giustifica, nega o riconosce come legittima "l’aggressione della Federazione Russa contro l’Ucraina". Chesakova era stata presa in custodia la sera dell’8 ottobre 2022 con queste accuse dopo aver esposto la bandiera russa davanti alla statua di Caterina II, la zarina fondatrice della città, già smantellata dalle autorità di Odessa nell’ambito di una campagna contro la "russificazione" iniziata nel 2014 ma cresciuta d’intensità a partire proprio dal 2022 e culminando, tra le altre, anche nel rogo delle opere del poeta, saggista, scrittore e drammaturgo russo Aleksandr Sergeevič Puškin. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altre testate

Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, che cita un funzionario della sicurezza europeo e altri personaggi, Bout avrebbe incontrato emissari Houthi a Mosca. Il “mercante di morte” torna a colpire. (ilmessaggero.it)

Viktor Bout, il ‘mercante di morte’, come il trafficante d’armi russo è conosciuto, sarebbe tornato in attività. Uscito da una prigione statunitense quasi due anni fa in uno scambio di detenuti con la Russia, che aveva rilasciato la star del basket Brittney Griner, starebbe cercando di mediare la vendita di armi leggere ai militanti Houthi dello Yemen sostenuti dall’Iran. (OglioPoNews)

Secondo quanto scrive il Wall Street Journal, ora si occupa di trattare l'acquisto e la vendita di armi per gli Houthi. (Fanpage.it)

Russia, il ritorno del “Mercante di Morte” Viktor But: “Vende armi agli Houti in Yemen”. Il Cremlino: “Fake news”

Quando ha lasciato la prigione americana in cui è rimasto rinchiuso per 12 anni, è intervenuto perfino il consigliere per la sicurezza nazionale Usa: “Crediamo di poter gestire questa sfida, rimarremo costantemente vigili contro ogni minaccia che può rappresentare per gli Stati Uniti”. (Il Fatto Quotidiano)

Peskov, portavoce del Cremlino: "Fake news" (il Giornale)

Non avrebbe perso né il pelo né il vizio Viktor But, il famigerato trafficante d’armi russo, soprannominato “Il Mercante di Morte”, che ispirò la pellicola hollywoodiana del 2005 “The Lord of War” con Nicolas Cage. (la Repubblica)