Festival dello Sport: Crippa e Merli tra carriera e programmi futuri
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TRENTO. Le delusioni e le sconfitte fanno parte del percorso di crescita degli sportivi e vanno affrontate per indirizzare le energie verso ulteriori risultati: ne hanno parlato due sportivi trentini come Yeman Crippa e Christian Merli che questa mattina, 10 ottobre, hanno richiamato un pubblico di appassionati con tanti giovani presso Palazzo Benvenuti per il “Gazza Caffè”, primo appuntamento all’interno del ricco programma del Festival dello Sport. (l'Adige)
Ne parlano anche altre testate
Trento è pronta a tingersi di rosa per ospitare la settima edizione del Festival dello Sport, la kermesse sportiva più importante nel panorama nazionale, in programma dal 10 al 13 ottobre lungo le vie, le piazze e le sale del capoluogo trentino. (Corriere del Trentino)
E’ il Festival dello Sport, in rampa di lancio a Trento, città palcoscenico della 7ª edizione della kermesse con il tema «Nati per vincere». Organizzato dalla Gazzetta dello Sport e Trentino Marketing, l’evento vedrà la partecipazione di oltre 200 ospiti di fama internazionale, tra cui Carl Lewis, Charles Leclerc, Tadej Pogacar, Bebe Vio, Fabio Cannavaro e George Weah e Sofia Goggia. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Non solo talk show con grandi campioni ed esibizioni. Si comincerà alle ore 11 al Teatro sociale di Trento con il Football Business Forum dedicato all’evoluzione del calcio internazionale, soprattutto dal punto di vista economico e imprenditoriale. (La Gazzetta dello Sport)
Il grande giorno è arrivato. Parte oggi a Trento la settima edizione de Il Festival dello Sport, “Nati per vincere”. (La Gazzetta dello Sport)
TRENTO. "Lavorate duramente e sognate in grande". È l'appello rivolto ai giovani dal campionissimo Carl Lewis, dieci medaglie olimpiche, in occasione dell'inaugurazione della settima edizione del Festival dello sport, stasera al teatro Sociale di Trento. (l'Adige)
Le vittorie dei Giochi di Parigi, quelle dei motori, quelle del calcio che resta l’anima del Paese, quelle che sogniamo per un’Olimpiade invernale casalinga che si avvicina. Nati per vincere, ma anche per raccontarsi. (La Gazzetta dello Sport)
