Siria, l’orrore senza fine delle fosse comuni «Ci sono 100mila corpi»
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I segreti del regime non sono nascosti solo negli archivi di Damasco. I segreti più oscuri sono nascosti fin dentro la terra. Sepolti per decenni in voragini scavate lontano da occhi indiscreti. E che adesso, dopo che Bashar al-Assad è stato deposto, riportano alla luce un orrore su cui le organizzazioni umanitarie indagano da anni: le fosse comuni. LA SCOPERTA Da quando i ribelli hanno preso il controllo della Siria, la scoperta di questi luoghi di morte sta diventando una costante. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Le gigantesche fosse comuni, l’uso massiccio dei gas letali, le prigioni adibite ad immense fabbriche della tortur… Non ci bastavano città rase al suolo con tutti i bambini sotto che abbiamo fatto finta di non vedere per non indebolire la guerra contro l’Isis. (L'HuffPost)
Stephen Rapp, ex ambasciatore degli Stati Uniti per i crimini di guerra, ha visitato il sito di una delle prime fosse comuni identificate a Najha, a circa 12 chilometri a sud di Damasco. (Corriere TV)
Un rinvenimento drammatico che conferma ulteriormente gli orrori perpetrati dalle forze governative contro il popolo. Per molte famiglie l’angoscia cresce. (Vita)
Foto di @doamuslims Siria, 100mila corpi in una fossa comune. L’appello: “Inviare esperti forensi” (Dire)
Durante il giorno i becchini assoldati tra la povera gente si occupavano di scavare le fosse, a volte veniva chiesto loro di appianare il terreno con le scavatrici per spingere i corpi più a fondo così che non si sentisse l’odore. (la Repubblica)
In Siria, dopo la caduta di Assad, continuano a emergere orrori del passato regime. Nei dintorni di al-Qutayfah, a circa 40 km a nord di Damasco, sono state scoperte fosse comuni contenenti migliaia di corpi. (Tp24)