Il Trofeo Città di Taranto ai bambini della boxe tarantina
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Edizione speciale dello storico Trofeo Città di Taranto per la Quero-Chiloiro, la società di pugilato del maestro benemerito Vincenzo Quero che sta portando in chiusura il suo cinquantaquattresimo anno di attività sul territorio ionico-salentino, e che ha deciso di dedicare la 23^edizione dell'ambito premio della boxe tarantina al suo fiorente settore giovanile. Una scelta precisa quella del maestro Cataldo Quero, responsabile del settore giovanile per la Federboxe di Puglia e Basilicata dal 2006 e componente della Commissione Tecnica Nazionale giovanile dal 2013, quella di considerare l'attività giovanile come il cuore pulsante della boxe, al quale dedicare le grandi energie che nel corso degli anni portano a formare poi i grandi campioni. (Tarantini Time Quotidiano)
Su altri giornali
"Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri". (Tiscali Notizie)
Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine dell'assemblea Anci. "Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. (la Repubblica)
Viktor Orban ha invitato Benjamin Netanyahu per una visita di Stato in Ungheria, per protestare contro il mandato di arresto emesso dalla Corte penale internazionale. Secondo Orban, convinto sostenitore del premier israeliano, si tratta di una "decisione spudorata, mascherata per scopi legali" che porta a "screditare il diritto internazionale". (EuropaToday)
“È imbarazzante (dal punto di vista della nostra reputazione) vedere Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant paragonati a Muammar el-Gheddafi, Slobodan Milošević, Ratko Mladić e diversi dittatori africani. Ma le accuse fatte da Netanyahu, nei confronti della Corte Penale Internazionale, di anti-israelismo sono comprensibili. (L'HuffPost)
La Corte ha incluso anche il capo militare di Hamas, Deif, che Israele ritiene di aver ucciso. Stati Uniti Joe Biden, commentando il mandato d'arresto internazionale per crimini di guerra emesso a carico del premier israeliano Benjamin Netanyahu e dell'ex ministro della difesa Yoav Gallant, mandato via dallo stesso Netanyahu. (Italia Oggi)
Ma non è il primo: i giudici ICC firmarono un mandato di cattura per un capo di Stato in carica contro l’ex dittatore sudanese Al Bashir nel 2009 e nel 2010 e proprio quella vicenda e la minore rilevanza sullo scacchiere mondiale del Sudan, non hanno mai attirato particolare attenzione sul caso. (Il Fatto Quotidiano)