Petrolio in calo fino al 5%, Israele non attacca pozzi in Iran

Petrolio in calo fino al 5%, Israele non attacca pozzi in Iran
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Tuttosport ESTERI

Il greggio cala fino al 5% sui mercati dopo il mancato attacco di Israele ai pozzi e alle infrastrutture petrolifere dell'Iran. Il West Texas Intermediate (Wti) cede il 5,01% a 70,11 dollari al barile, mentre il Brent del Mare del Nord lascia sul campo il 4,89% a 73,67 dollari al barile. Secondo quanto riferito dalla stampa Usa sarebbe stato lo stesso primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ad annunciare attacchi solo a obiettivi militari, escludendo quindi bersagli di altro tipo nel paese degli Ayatollah (Tuttosport)

Ne parlano anche altri giornali

Il ministro della Difesa israeliano Gallant si è fatto riprendere in un video nel nord di Israele, al confine con il Libano, con tanto di elmetto e giubbotto antiproiettile. "Ho dato istruzioni all'IDF a tutti i livelli per garantire la distruzione di questi siti e per garantire che i terroristi non possano tornare in questi luoghi. (la Repubblica)

L’attacco ha colpito un edificio residenziale ad Aitou, un villaggio prevalentemente cristiano lontano dalle aree in cui l’esercito israeliano ha effettuato migliaia di attacchi contro il movimento sciita sciita Hezbollah. (Agenzia askanews)

L'esercito israeliano ha dichiarato che un drone di Hezbollah ha ucciso domenica quattro soldati in una delle sue basi settentrionali, mentre ampliava i suoi bombardamenti sul Libano e le truppe combattevano i militanti oltre confine. (Corriere della Sera)

UNA “PAX ISRAELIANA” PER RIMODELLARE IL MEDIO ORIENTE

Il politico dello Stato ebraico ha chiesto ai «caschi blu» di ritirarsi dal sud del Libano, in quanto incapaci di proteggere gli israeliani dagli attacchi di Hezbollah. (Corriere del Ticino)

L’esercito israeliano ha occupato il sud del Libano per circa due decenni fino al 2000. (L'Opinione delle Libertà)