Mondiali, quante polemiche. CorSport: "Dalle morti sul lavoro all'impatto ambientale degli stadi"

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Al via domani la competizione mondiale in Qatar, al centro di polemiche e riflessioni. Come riporta il Corriere dello Sport, l'insolito contesto scelto per la manifestazione mette in luce diversi temi (TUTTO mercato WEB)

Ne parlano anche altre testate

Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia: "Servono criteri diversi e più stringenti per l’assegnazione di grandi aventi sportivi per quanto riguarda il rispetto dei diritti" (LAPRESSE)

Al via domani la competizione mondiale in Qatar, al centro di polemiche e riflessioni. (Tutto Napoli)

Siamo ormai vicini all’inizio del mondiale FIFA in Qatar che, sotto molti punti vista, appare come un qualcosa di unico e di diverso rispetto alle precedenti edizioni della Coppa del Mondo di calcio. Questa edizione del mondiale di calcio appare unica anche in questo aspetto: non perché questa volta diventi possibile la separazione tra sport e politica ma, anzi, perché quel legame si fa ancor più forte e, soprattutto, evidente. (L'INDIPENDENTE)

Gli stadi che ospiteranno il Mondiale orbitano tutti intorno alla città e sono raggiungibili con un treno speciale che ferma solo davanti agli impianti (La Stampa)

Così come i protagonisti in campo sapranno esprimere valori di rispetto e di libertà per i diritti e la parità di genere: il calcio fa parte della vita, non è separato da essa. (SettimanaSport)

In un paese dove l’omosessualità viene definita «un danno morale» e le donne non sono libere, dove il calcio non è passione, ma affare. In tanti, tifosi ex calciatori (Éric Cantona in testa) intellettuali, hanno deciso di boicottare questa manifestazione per assenza di diritti umani. (Corriere del Ticino)