Cessate il fuoco, «Israele chiede il rilascio di ulteriori 11 uomini»
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Il giornale egiziano afferma inoltre che si sta discutendo anche la riapertura del valico di frontiera di Rafah tra Gaza ed Egitto, il potenziale ritiro delle truppe israeliane dal corridoio di Netzarim e il ritorno dei civili nel nord della Striscia di Gaza senza condizioni, consentendo solo l'ispezione dei veicoli. Non vengono forniti ulteriori dettagli. Inoltre, si afferma che si stanno tenendo colloqui su un graduale ritiro israeliano dal corridoio di Filadelfia: il primo ministro Benjamin Netanyahu ha da tempo giurato che l'Idf rimarrà sulla rotta. (Corriere del Ticino)
Se ne è parlato anche su altre testate
Benjamin Netanyahu, in un’intervista al Wall Street Journal, ha detto infatti che non firmerà un accordo sugli ostaggi se questo implica la fine della guerra a Gaza, che potrà terminare solo con la rimozione completa di Hamas. (Il Fatto Quotidiano)
Nel solito gioco delle parti che va avanti da mesi, quando una tira di qua, l'altra lo fa all'opposto. Ci sono le voci, ci sono le speranze e le attese. (il Giornale)
Una delegazione israeliana è giunta ieri al Cairo per riprendere la discussione su un possibile accordo di cessate il fuoco a Gaza, con scambio di ostaggi e prigionieri politici palestinesi. (il manifesto)
Secondo i media israeliani, l'attacco ha provocato una ventina di feriti, tra cui alcuni bambini. E intanto il Papa lamenta: «Non hanno fatto entrare il Patriarca a Gaza» (Open)
TEL AVIV – Così vicino, così lontano: è il sospirato accordo fra Israele e Hamas, destinato a mettere in pausa una guerra ormai al suo 14esimo mese: nella prospettiva di arrivare alla pace. I progressi dei negoziati, lo dicono entrambe le parti, sono senza precedenti. (la Repubblica)
Mentre i negoziatori cercano a Doha di elaborare un accordo di cessate il fuoco a Gaza, un funzionario israeliano ha dichiarato al Times of Israel che Hamas ha fornito "segni di vita" per diversi ostaggi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)