Quinto casco blu ferito in Libano. E Israele minaccia anche le ambulanze

Quinto casco blu ferito in Libano. E Israele minaccia anche le ambulanze
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il manifesto INTERNO

Siamo al quinto casco blu ferito in tre giorni nel contingente Unifil, al confine tra Libano e Israele, dopo che la missione Onu, dice il portavoce Andrea Tenenti, si è rifiutata di abbandonare le proprie posizioni, come chiesto da Israele. LA FORZA di interposizione delle Nazioni unite in Libano non ha arretrato di cinque chilometri verso nord, in territorio libanese, cosa che faciliterebbe un’eventuale invasione di terra israeliana sul lato del mediterraneo. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

Perché sanno che gli israeliani stanno preparando la risposta al lancio di 181 missili balistici su tutto il Paese e soppesano le parole di Yoav Gallant, il ministro della Difesa: «L’attacco sarà preciso, letale e soprattutto sorprendente». (Corriere della Sera)

Gli attacchi informatici subiti dall’Iran, che hanno colpito tutti e tre i rami del governo e anche infrastrutture critiche come gli impianti nucleari, la distribuzione di carburante e i porti, rappresentano un segnale chiaro della crescente vulnerabilità del Paese a minacce cibernetiche su vasta scala. (Notizie Geopolitiche)

“Durante gli attacchi è stata rubata una grande quantità di informazioni”, ha aggiunto. “La quantità di attacchi informatici pesanti, che si sono verificati sui tre rami del governo, della magistratura e del parlamento, così come sull’industria nucleare, sono senza precedenti ed enormi”, ha detto l’ex segretario del National Virtual Space Center Abolhassan Firouzabadi, citato dai media locali. (PUPIA)

VIDEO Medioriente, Meloni: "Attacco a Unifil inaccettabile"

A differenza dei casi precedenti, però, qui non è stato accertato se il proiettile venisse da un M4 israeliano o da … Sono saliti a cinque i militari Unifil feriti nel sud del Libano. (Il Fatto Quotidiano)

“La quantità di attacchi informatici pesanti, che si sono verificati sui tre rami del governo, della magistratura e del Parlamento, così come sull’industria nucleare, sono senza precedenti ed enormi. È stata rubata una grande quantità di informazioni”: ad annunciarlo è stato oggi l’ex segretario del National Virtual Space Center, che però non ha specificato la data degli attacchi. (Il Fatto Quotidiano)

“Anche il governo italiano ovviamente sta seguendo con grande attenzione la situazione del contingente in Libano. I militari italiani impegnati nella missione Onu e in quella bilaterale, Mibil, prestano un’opera ovviamente fondamentale, preziosa per la stabilizzazione dell’area. (LAPRESSE)