Unifil, il comandante del contingente italiano in Libano: «Se rischiamo l’incolumità risponderemo per difenderci»

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ilmessaggero.it INTERNO

All’inizio della conversazione la premessa è obbligatoria e anche un po’ ironica. Forse scaramantica. «Mi scusi in anticipo - dice il generale Stefano Messina - se si dovessero sentire colpi d’arma da fuoco in sottofondo». Oggi no, almeno a Shama la giornata è serena. L’eco dei combattimenti però si sente eccome, soprattutto a Naqoura, dove i colpi di rimbalzo a metà pomeriggio fanno un altro ferito, di nuovo tra i militari indonesiani. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri giornali

LA FORZA di interposizione delle Nazioni unite in Libano non ha arretrato di cinque chilometri verso nord, in territorio libanese, cosa che faciliterebbe un’eventuale invasione di terra israeliana sul lato del mediterraneo. (il manifesto)

L’Iran ha denunciato un massiccio cyberattacco che ha colpito diverse infrastrutture cruciali, compresi gli impianti nucleari del Paese. L’ex segretario del National Virtual Space Center, Abolhassan Firouzabadi, ha dichiarato che la quantità di attacchi simultanei è stata senza precedenti e ha colpito i tre rami principali del governo: la magistratura, il parlamento e l’industria nucleare. (FIRSTonline)

“Durante gli attacchi è stata rubata una grande quantità di informazioni”, ha aggiunto Firouzabadi, senza menzionare la data degli attacchi. “La quantità di attacchi informatici pesanti, che si sono verificati sui tre rami del governo, della magistratura e del parlamento, così come sull'industria nucleare, sono senza precedenti ed enormi”, ha detto l'ex segretario del National Virtual Space Center Abolhassan Firouzabadi, citato dai media locali. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Israele, Hezbollah lancia missili su Haifa. Raid Idf su campo profughi Gaza: 22 morti

Sale la tensione in Iran In Iran massiccio cyberattacco contro le centrali nucleari (Virgilio Notizie)

Italia, Spagna e Francia — con un comunicato congiunto — hanno condannato gli attacchi «ingiustificabili» alla base Unifil in Libano. Ieri ancora spari sulle postazioni dei peacekeepers a Naqoura, feriti due soldati cingalesi. (la Repubblica)

Lo riporta Al Mayadeen, media vicino a Hezbollah, spiegando che i missili sono stati lanciati alle 6 di questa mattina, ora locale. In Israele non sono però suonate le sirene di allarme antiaereo, afferma il Times of Israel. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)