Macerata, corteo contro la violenza di genere: «Strade piene e facciamo rumore»
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MACERATA Giornata contro la violenza sulle donne, una settantina le partecipanti alla manifestazione di Macerata. “Sorella io ti credo” lo slogan scelto e urlato da Officina Universitaria, organizzatrice dell’appuntamento che ha preso il via intorno alle 17 di ieri. Il “Corteo Arrabbiato” è partito da piazza Annessione per arrivare a piazza Cesare Battisti. Il corteo I manifestanti, una volta lasciati i Cancelli, si sono fermati davanti alla facoltà di Filosofia dove alcune di loro hanno preso la parola per poi proseguire verso la destinazione di piazza Battisti. (corriereadriatico.it)
La notizia riportata su altre testate
"Oggi, e ogni giorno, siamo al fianco delle vittime. Donne come Giulia Cecchettin, Debora Mihailova e Gisèle Pélicot meritano protezione e sostegno. Meritano che venga fatta giustizia. Meritano di essere ascoltate. (La Stampa)
Mancano tre giorni alle celebrazioni della Giornata Nazionale contro la violenza sulle donne e sono tantissime le iniziative disseminate sul territorio per dire "no" a una piaga sociale che si può e si deve contrastare anche per mezzo della cultura. (LA NAZIONE)
Lunedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Sorso - Assessorato alla Politiche sociali e Pari Opportunità, in collaborazione con il Centro per le Famiglie, sede dell’iniziativa, Centri in Rete e le cooperative sociali Porta Aperta Onlus e EduPê, organizza un evento di sensibilizzazione con partenza da via della Resistenza che sarà seguito da una fiaccolata verso la panchina rossa del parco di via Marina. (L'Unione Sarda.it)
Ancora due serate di musica dei nostri giorni per consentire agli Amici della Musica di stare aggiornati su cosa si scrive in Europa nella contemporaneità. Naturalmente i soci più tradizionalisti disertano la barocca sala di santa Cecilia, ma qui non è questione di incassi. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Si tratta di un tema che riguarda le donne e gli uomini, per il quale non è sufficiente la repressione. (Corriere di Puglia e Lucania)
Donne come Giulia Cecchettin in Italia, Deborah Mihalova in Bulgaria e Gisele Pelicot in Francia", ha affermato in una dichiarazione video pubblicata su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. (Sky Tg24 )