Trattato mondiale della plastica: ultima chance per liberarci dall’inquinamento

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la Repubblica ESTERI

Sopraffatti dall'urgenza dettata dalla crisi climatica e impauriti dai tassi velocissimi con cui perdiamo biodiversità, rischiamo di dimenticarci un gigantesco problema: la plastica. Sappiamo bene come oggi questo materiale non solo rischia di impattare sulla salute degli ecosistemi, uccidendo migliaia di specie, ma è anche sempre più presente - attraverso le microplastiche - negli organi umani, con conseguenze ancora poco chiare sul futuro della nostra salute. (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri media

Cosa si può fare? «Le industrie possono ridurre le varietà di plastica e additivi per facilitare il riciclo. A volte in un oggetto di plastica troviamo venti mole… (la Repubblica)

Onnipresenti, dall’Everest alla fossa delle Marianne passando per il corpo umano, questi materiali sintetici di origine polimerica sono contenuti in ogni genere di oggetti, monouso o di media-lunga durata. (il manifesto)

C’è aria di suspense a Busan, in Corea del Sud. Non si parla di un nuovo film d’azione, ma di qualcosa di ben più importante: il futuro del nostro Pianeta. (greenMe.it)

7 giorni in Corea: il trattato globale sulla plastica al rush finale

A Busan, in Corea del Sud, si è aperto l’ultimo round di negoziati per definire un trattato globale sulla plastica. (Icona Clima)

A Ottawa, ad aprile, i negoziati non erano riusciti a ridurre il disaccordo tra le parti. Per riuscire comunque a siglare il trattato, a Busan si parte da un non-paper informale Ultima chiamata per il trattato globale sull’inquinamento da plastica. (Rinnovabili)

Esattamente come alla Cop29, conferenza delle parti sul clima appena conclusa a Baku e presidiata da migliaia di lobbisti dei combustibili fossili, anche in Corea del Sud il paradosso è lampante: mentre fino al 1° dicembre si negozierà per ottenere un Trattato globale sulla plastica, in modo da limitare l'inquinamento di questo materiale che potrebbe raddoppiare al 2050, nei corridoi del summit è pieno di lobbisti dell'industria della plastica. (la Repubblica)