Truffe agli anziani, la telefonata del finto direttore delle Poste
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dal finto carabiniere al finto direttore di ufficio postale. Ogni escamotage andava bene pur di portare a casa il bottino: soldi e gioielli dei malcapitati di turno. E le vittime designate erano il più delle volte anziani, persino ultra novantenni. È uno spaccato da brividi quello che emerge dall’inchiesta condotta dai carabinieri della compagnia di Caivano, che all’alba di oggi ha portato all’esecuzione di quindici arresti. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Getting your Trinity Audio player ready... Giro di affari da un milione di euro al mese. Nelle intercettazioni le tecniche per aggirare le vittime. Coinvolti anche minori (Dire)
Si spostavano in treno o a bordo dei Flixbus da Caivano verso il resto d’Italia, poi tornavano nel Napoletano con le corse piene di soldi e oggetti preziosi. Sono 15 le persone arrestate per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine, estorsioni e truffe ai danni di anziani. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Gli indagati sono gravemente indiziati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di rapine, estorsioni e truffe ai danni di anziani. Reati commessi in tutto il territorio d’Italia. (La Repubblica)
I soldi di truffatori sono stati investiti anche nell’acquisto di una pizzeria in via dei Tribunali a Napoli. C’è anche questo elemento nell’inchiesta, coordinata dal capo della Procura di Napoli Nord, Maria Antonietta Troncone. (Internapoli)
LUSCIANO/SPARANISE – In data odierna, nell’ambito di un’indagine diretta da questa Procura della Repubblica, i carabinieri della compagnia di Caivano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare – 8 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 3 alla misura dell’obbligo di dimora – nei confronti di 15 persone tutte residenti a nord di Napoli. (CasertaCE)
Blitz dei carabinieri della compagnia di Caivano impegnati nell'esecuzione di un'ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura aversana, che dispone misure cautelari nei confronti di 15 persone. (napoli.corriere.it)