Sinwar, Hamas non si è indebolito e conferma linea

Sinwar, Hamas non si è indebolito e conferma linea
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il manifesto ESTERI

Per un anno non c’è stato nulla che preoccupasse di più Benyamin Netanyahu dell’eliminazione di Yahya Sinwar. Una ossessione che l’ha portato ad avviare un’offensiva distruttiva a Gaza che dopo 42mila morti non ancora vede la fine, si è allargata al Libano e ha come punto di arrivo l’Iran. Tutto ciò aggirando la possibilità di un cessate il fuoco a Gaza e della liberazione degli ostaggi sulla base di uno scambio di prigionieri. (il manifesto)

Ne parlano anche altre fonti

La speranza è una flebile fiammella che striscia lungo i tunnel bui e stretti di Gaza. Con l’uccisione a Rafah da parte dell’Idf, del capo di Hamas, Yahya Sinwar, la sorte degli ostaggi in mano ai terroristi, a bande di miliziani senza più un vertice chiaro e a famiglie conniventi, sembra paradossalmente ancora più incerta. (ilmessaggero.it)

L’ultimo gesto noto di Yahya Sinwar: il bastone lanciato contro il piccolo drone israeliano inviato dentro la palazzina sventrata di Tel Al-Sultan, a Gaza. Un segno di sfida del leader probabilmente già ferito che è stato subito raccolto da Hamas per ricordare a tutti che «è morto da eroe». (Corriere della Sera)

La polizia israeliana ha diffuso un filmato che mostra un convoglio che trasporterebbe il corpo di Yahya Sinwar al Centro nazionale di medicina legale di Israele. Il capo di Hamas, la mente degli attacchi del 7 ottobre, è stato ucciso dall’esercito dello Stato ebraico in uno scontro a fuoco a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza (LAPRESSE)

“Sinwar morto da eroe”: Hamas e Iran costruiscono il mito del leader martire

La tv di Israele annuncia: Sinwar è stato ucciso a Gaza. L'annuncio arriva dopo che l'esercito israeliano stava indagando da alcune ore se il leader di Hamas Yahya Sinwar fosse davvero stato ucciso in un attacco durante le operazioni nella Striscia di Gaza. (La Stampa)

Lo scrive la missione iraniana alle Nazioni Unite sottolineando che l'ideatore degli attacchi del 7 ottobre contro Israele è stato ucciso a Rafah combattendo, e non nascosto in un bunker, come Israele aveva spesso denunciato. (Tiscali Notizie)

Per ribaltare la narrazione dei fatti e sostituirla con la narrazione dei simboli, che per definizione è leggendaria ed esagerata, dunque la meno realistica. Hamas, i pasdaran iraniani, le milizie sciite: tutto il cosiddetto Asse della Resistenza anti-israeliana sta tentando di rendere la fine di Yahya Siwar qualcosa di diverso da ciò che è. (la Repubblica)