Tsunami giudiziario in Trentino Alto Adige: dal sindaco di Arco a Luca Zeni, da Fabrizio Guastamacchia a Siegfried Brugger, ecco gli indagati ''eccellenti'' e chi è stato arrestato
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Tsunami giudiziario in Trentino Alto Adige: dal sindaco di Arco a Luca Zeni, da Fabrizio Guastamacchia a Siegfried Brugger, ecco gli indagati ''eccellenti'' e chi è stato arrestato Tra gli arrestati la sindaca di Riva del Garda, della Lega, Cristina Santi, l'ex sindaco di Dro e senatore Fravezzi gli imprenditori René Benko, Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti e anche un giornalista altoatesino. Tutto ruoterebbe attorno alla figura di Benko e ai tentativi di infiltrazione nei sistemi sociali e politici dei territori (nello specifico dell'Alto Garda) per ottenere proprietà e terreni RIVE DEL GARDA. (il Dolomiti)
Su altre fonti
Tuttavia, le intenzioni del Comune di Riva erano già note. Nello stesso bando per l’asta era stato specificato che nel giro di breve tempo sarebbero scadute le previsioni urbanistiche che prevedevano la possibilità di edificare notevoli volumi. (Corriere del Trentino)
Almeno un po', anche se - travolto dagli eventi, subissato di telefonate e richieste d'interviste -... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Nonostante la tempesta giudiziaria che l’ha travolta Cristina Santi non ci pensa per niente a lasciare. «Non ho alcuna intenzione di dimettermi da sindaca, non c’è motivo, sono estranea ai fatti, e su questo sono serena» dichiara la prima cittadina attraverso i suoi avvocati, Nicola Zilio e Ilaria Torboli. (Il T Quotidiano)
– Tocca anche il capoluogo pavese lo tsunami che sta scuotendo il Trentino Alto Adige. (IL GIORNO)
Al momento la guardia di finanza sta effettuando delle ispezioni negli uffici comunali di Riva del Garda e Arco, ma sono oltre un centinaio le perquisizioni scattate questa mattina, 3 dicembre, nell’ambito di una vasta operazione coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Trento con i carabinieri del Raggruppamento operativo speciale e i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Trento. (Corriere del Trentino)
Il raddoppio dello spazio all’aperto, con la possibilità di concedere ulteriori metrature nelle borgate e nei quartieri periferici; la concessione di spazi nel lato opposto della strada a tutte le attività che si affacciano su una via a una corsia, non solo a quelle in cui sono state istituite le zone 30; l’abolizione dell’obbligo di chiedere l’assenso di condomini o attività commerciali purché tavolini e sedie distino almeno due metri dalle vetrine dei negozi o dai portoni dei palazzi; scivoli, rampe e altre strutture finalizzate a rimuovere le barriere architettoniche non più calcolate nella metratura di suolo pubblico concesso, ma come extra che dovrà misurare al massimo cinque metri lineari. (SARdies.it)