Anche il lusso piange, persi 50 milioni di clienti in 2 anni
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– Per la prima volta il settore del lusso conosce un rallentamento, fatta salva la parentesi del periodo Covid. Tende a ridursi la base dei clienti che rientrano nel panorama di chi acquista beni lussuosi, complici anche l’incertezza economica, l’aumento dei prezzi e una sostanziale distanza dei giovani, almeno in parte, dai brand. In due anni si sono persi 50 milioni di clienti. Lo studio di Bain & Company La spesa globale per il lusso nel 2024 si mantiene più o meno stabile, con le stime che parlano di una variazione inclusa fra il -1% e il +1% rispetto al 2023, e una spesa complessiva prevista di 1500 miliardi di euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La notizia riportata su altri media
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Queste le stime di Bain & company svelate oggi a Milano durante l’annuale Osservatorio Altagamma. Si mantiene solida la spesa dedicata alle esperienze, in aumento del 5%, mentre frenano i beni personali, attesi a circa 363 miliardi. (Milano Finanza)
Brand sull’orlo della crisi in Cina. (Pambianconews)
Accade nel mondo, accade in Italia. Uno studio della società di consulenza Bain ha calcolato che la base globale dei consumatori di prodotti di lusso è diminuita, in due anni, di 50 milioni di persone. (Il Fatto Quotidiano)
L'Osservatorio Altagamma prevede un ‘24 in flessione a 1.478 mld di fatturato a causa dello scenario geopolitico, dell'inflazione e del rallentamento dei mercati asiatici. Resta prioritario il mercato nordamericano, che nel ‘25 prevede un +3,5%. (EmiliaPost)
I grandi nomi del lusso lo hanno già mostrato nei loro conti: il 2024 è stato il più difficile degli ultimi 15 anni, al netto del Covid. La performance del 2025 dipenderà dalla capacità delle società di riconquistare i clienti, in particolare i più giovani, puntando sulla creatività e la personalizzazione. (FIRSTonline)