La sentenza del Tar che riguarda Sanremo dal 2026

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Sanremo in futuro potrebbe non essere più automaticamente una “esclusiva” Rai? Redazione Sorrisi «È illegittimo l’affidamento diretto alla Rai, da parte del Comune di Sanremo, dell’organizzazione del Festival». Fatta salva la prossima edizione che si terrà dall’11 al 15 febbraio 2025, dal 2026 si dovrà procedere «con una gara aperta agli operatori del settore». Sono queste le parole chiave della sentenza n. (Tv Sorrisi e Canzoni)

Su altre testate

le stanze che si trovano nel corridoio lato Pasubio (dal numero 145 al 189) saranno inibite; il blocco ascensori adiacente all’ufficio informazioni dell’ingresso di viale Mazzini sarà stato bloccato. (Il Giornale d'Italia)

La kermesse canora matuziana va in scena a febbraio ma è importante preparare le forze dell’ordine e l’organico del Comune per arrivare pronti all’appuntamento clou dell’anno per la città dei fiori. Il Prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, ha riunito tutti i comandanti delle diverse forze dell’ordine, insieme al Sindaco Alessandro Mager ed all’Assessore al Turismo, Alessandro Sindoni. (SanremoNews.it)

2755. 3. (Giurdanella.it)

Stasera a Striscia: Caso Festival di Sanremo, Pinuccio intervista il Sindaco Alessandro Mager. «Vi spiego perché abbiamo fatto ricorso»

Intanto, ieri sera, Carlo Conti, direttore artistico e conduttore del prossimo Festival, è stato protagonista di un spot girato all’ingresso della casa da gioco. Sanremo si prepara a riaccendere i riflettori con la finale di ‘Sarà Sanremo’ in programma domani dallo studio ricreato all’interno del teatro del Casinò Municipale. (Riviera24)

Con la recente sentenza n. 843, pubblicata lo scorso 5 dicembre, il TAR Liguria si è pronunciato su un contenzioso avente ad oggetto l’organizzazione del Festival di Sanremo per gli anni 2024 e 2025, stabilendo che l’affidamento diretto disposto dal Comune di Sanremo a favore di RAI – Radiotelevisione Italiana S.p. (Econopoly)

L’inviato contatta Alessandro Mager, sindaco della Città dei Fiori, che in un primo momento motiva il ricorso sostenendo che «la nostra intenzione è quella di confermare la bontà di una scelta amministrativa che risale da remoto. (Striscia la notizia)