Alex Marangon, la versione dei fatti dei "curanderos" alimenta i dubbi della famiglia

Alex Marangon, la versione dei fatti dei curanderos alimenta i dubbi della famiglia
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
ilgazzettino.it INTERNO

Oggi i carabinieri del Nucleo Investigativo di Treviso guidato dal maggiore Giovanni Truglio sentiranno, per la seconda volta, alcuni dei partecipanti al rito sciamanico praticato nell’Abbazia Santa Bona di Vidor e durante il quale ha perso la vita Alex Marangon, 25 anni, sparito la notte di sabato 29 e ritrovato il 2 luglio senza vita, col cranio sfondato e varie fratture, su un isolotto lungo il Piave a una decina di chilometri di distanza. (ilgazzettino.it)

Su altre fonti

«Non posso dire dove siano i miei assistiti, vogliono solo che si sappia che sono costernati per la morte di Alex. Vogliono dare questo messaggio alla famiglia che attraversa un dolore terribile. (Vanity Fair Italia)

BOLOGNA – Uno sfogo amaro, una delusione che diventa più grande ogni giorno che passa. Alex Marangon, la delusione dei genitori: “Si parla solo di caduta. Ma al raduno era previsto qualcosa di ‘tosto’, chi sa parli” (Dire)

Nuovo appello dei genitori di Alex Marangon, trovato morto dopo aver partecipato ad un rito sciamanico a Vidor: "Chiediamo che si faccia l'esame del capello a chi c'era. (Fanpage.it)

Alex Marangon morto dopo il rito nell'abbazia: aveva già preso l'erba sciamanica. «Ora gli inquirenti sentano la famiglia»

Leggi tutta la notizia Il cosiddetto 'buco' di tre ore, cioè il... (Virgilio)

La scena del crimine invasa da bagnanti, visitatori, turisti del macabro. Gli avventori del Piave si riappropriano della “spiaggia dello sghirlo” di Vidor, luogo dove un paio di settimane fa ha trovato la morte Alex Marangon e che fino a venerdì sono stati terreno per i sopralluoghi degli inquirenti. (La Tribuna di Treviso)

Le informazioni importanti riguarderebbero degli incontri che Alex avrebbe fatto in passato, sempre all’abbazia di Vidor, in cui il ragazzo avrebbe fatto uso di ayahuasca, l’erba amazzonica dal potente effetto allucinogeno che i partecipanti negano di aver assunto la sera in cui il venticinquenne barman veneziano è scomparso, proprio durante il rito sciamanico nella notte tra il 29 e il 30 giugno. (Corriere della Sera)