Riprendono i trasferimenti di migranti in Albania. Il governo: non ci fermano. Scontro aperto con le toghe
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La nave Libra è salpata ieri da Messina e fa rotta verso le acque al largo di Lampedusa. Dall’inizio della prossima settimana, venti giorni dopo il fallimento della prima missione, con 16 stranieri imbarcati per essere rimpatriati, e immediatamente riportati in Italia, i trasferimenti di migranti illegali in Albania riprendono. «Non ci fermiamo, pur nel rispetto delle leggi», filtra dal governo. E a Roma lo scontro tra forze politiche e con i magistrati, divampa. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
“Sono fiducioso”, ha detto, che il decreto sui ‘Paesi sicuri’ dei giorni scorsi possa superare la mancata convalida da parte dell’autorità giudiziaria, “se non lo fossi stato non lo avremmo fatto. Il trasferimento di migranti in Albania potrà riprendere “appena ci saranno le condizioni logistiche e di intercetto, di transito di migranti, e poi il pre-screening che può essere fatto di eventuali persone che possono essere trasferite in Albania”. (LAPRESSE)
La Corte dei Conti ha avviato un’indagine riguardante due esposti presentati da Italia Viva e dal Movimento Cinque Stelle. Questi esposti denunciano un presunto danno erariale legato al trasporto di 16 migranti in Albania a bordo della nave Libra (Avanti Online)
"In caso di ulteriore trasporto in Albania di migranti provenienti da Paesi che, sia pure elencati nel decreto legge Paesi sicuri, non siano sicuri secondo quanto stabilito dalla sentenza della Corte di Giustizia europea, ci troveremmo ancora di fronte ad un comportamento illegittimo della Pubblica amministrazione che, producendo un costo, configurerebbe un possibile danno erariale. (Civonline)
L'operazione Albania potrebbe diventare materia di indagine della magistratura, in particolare di quella contabile, per un eventuale danno alla casse dello Stato. All'attenzione della Corte dei Conti ci sono, infatti, due esposti presentanti alla fine dello scorso mese di ottobre da parlamentari di Italia Viva e M5s. (Avvenire)
Tanto costerebbe, secondo la denuncia di Ong e opposizioni, il nuovo braccio di ferro che il governo Meloni ha scelto di intraprendere contro la magistratura e che, con ogni probabilità, andrà in scena nei prossimi giorni. (la Repubblica)
Undici agenti della polizia penitenziaria a Gjader. Con loro quattro cani e una tartaruga. La nave Libra pronta ai trasbordi e i costi che rischiano di esplodere (Open)