M5s, salta fuori la scrittura privata tra Conte e Grillo. Scudo legale per il garante, ma niente contestazioni su nome e simbolo
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Nuovo capitolo nello scontro tra il leader del M5s, Giuseppe Conte, e il garante e fondatore del Movimento, Beppe Grillo. Un documento riservato, di cui è entrata in possesso l’Adnkronos che ne dà notizia, dettaglia una scrittura privata stipulata tra Grillo e il M5S. Nel testo, Grillo si impegna a non promuovere “alcuna contestazione” nei confronti del Movimento 5 Stelle per quanto riguarda l’uso del nome e del simbolo, anche se in futuro il logo sarà modificato “in tutto o in parte”, e a non intraprendere azioni legali circa l’utilizzo del simbolo da parte del M5S. La scrittura fa riferimento all’Associazione Movimento 5 Stelle del 2017, presieduta da Conte, e solleva Grillo da conseguenze patrimoniali per eventuali cause legali, prevedendo però che Grillo non collabori con forze politiche concorrenti al M5S, anche in caso di scissioni. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri media
Non solo la ripetizione del voto dell’assemblea costituente del M5s voluta da Conte che ha cancellato il ruolo del Garante, ripetizione chiesta e ottenuta da Beppe Grillo e che si ripeterà dal 5 al 10 dicembre con l’incognita del quorum del 50% più uno dei quasi 90mila aventi diritto. (Il Sole 24 ORE)
"La lotta per il simbolo – afferma Capponcini – è fuori di luogo perché va mantenuto fuori dal nuovo partito, visto che in esso non c’ è più niente di quello che c’è stato nel Movimento 5 Stelle originario. (il Resto del Carlino)
Beppe Grillo si era impegnato a evitare qualunque contestazione al Movimento da lui creato, nel caso si fosse deciso di cambiare nome o simbolo. Questo si legge in un documento finora rimasto riservato, ma più volte citato in queste settimane dai due litiganti. (Liberoquotidiano.it)
Ieri l’AdnKronos ha diffuso il testo della scrittura privata con cui il garante si era impegnato a non contestare l’uso del nome e del simbolo del Movimento, in cambio di una manleva, ossia dell’esonero dalle eventuali conseguenze patrimoniali delle cause giudiziarie che lo riguardavano come fondatore. (Il Fatto Quotidiano)
È stato lo stesso Conte ad ammettere che il suo partito attraversa difficoltà senza precedenti e conoscendo il personaggio che non è disposto a retrocedere c’è da pensare che la sua sia la ricerca di una nuova collocazione politica. (ROMA on line)
«Conte con i suoi ha invaso i media per dare una lettura fuorviante di tutta la vicenda», dicono. L’idea è ribattere colpo su colpo. (Corriere della Sera)