Andrea Prospero, i farmaci pagati 170 euro e ritirati il giorno stesso del decesso: al vaglio le chat
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Si sta cercando di individuare il traffico illegale di medicinali online che ha permesso ad Andrea Prospero di comprare con facilità i farmaci che ha ingerito per morire. Per il suicidio del giovane sono indagati due ragazzi: uno per istigazione e uno perché gli avrebbe venduto i farmaci, già indagato per detenzione e spaccio. Quest'ultimo vive con la madre vicino a Napoli e in una ispezione in casa sua sono stati trovati 10mila euro in contatti. (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
Le indagini fino ad ora hanno rivelato un intreccio tra istigazione al suicidio, truffe online e traffico di sostanze stupefacenti, con implicazioni che coinvolgono giovani di diverse città italiane. (Corriere di Arezzo)
– Il computer, i cinque cellulari e le 46 sim card di Andrea Prospero non avrebbero più segreti. Gli accertamenti tecnici si sarebbero conclusi con l’acquisizione dei dati contenuti nei diversi supporti. (LA NAZIONE)
Andrea Prospero, studente universitario al primo anno di informatica all’Università di Perugia, è morto suicida nella camera dove è stato trovato, presa in affitto nonostante alloggiasse in un ostello. (TV2000)
Secondo la Procura di Perugia, il 19enne è morto in diretta mentre era in chat con un 18enne della provincia di Roma., ora agli arresti domiciliari, conosciuto on line e mai visto di persona. Il giovane non solo lo l'avrebbe indotto a suicidarsi con suggerimenti su come farla finita - con l'incoraggiamento "ammazzati" con le medicine da prendere col vino - ma anzi avrebbe potuto salvarlo chiamando l’ambulanza mentre Prospero accusava i primi malori. (Tiscali Notizie)
Le due carte di credito che sono state trovate nella stanza del suo suicidio erano vuote, così come le pagine dei suoi quaderni di appunti universitari. (Corriere della Sera)
Si scava nella memoria dei telefoni cellulari e del computer di Andrea Prospero per dare un senso alla tragica fine dello studente universitario morto a Perugia lo scorso 29 gennaio dopo aver ingerito un mix di farmaci oppioidi. (il Giornale)