Dal pc e dai telefoni emerge la verità sulla doppia vita di Andrea Prospero

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it INTERNO

IL CASO L’arresto del diciottenne romano E.V., noto sui social come Valemno e considerato l’amico virtuale che ha istigato e aiutato Andrea Prospero a suicidarsi nel monolocale di via del Prospetto a Perugia in diretta Telegram non ha certamente chiuso le indagini sulla morte dello studente di Lanciano. Come confermato dagli inquirenti, sono diversi i punti oscuri sulla «doppia vita» di Andrea, che si è ucciso con un mix di benzodiazepine e ossicodone il 24 gennaio mentre era in chat con Valemno, e su cui adesso si stanno concentrando le indagini della squadra mobile e della polizia postale di Perugia di Michela Sambuchi. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altri media

Il giorno dopo la prima tragica verità sulla morte di suo fratello con l’arresto di un diciottenne a lei totalmente sconosciuto, accusato … (la Repubblica)

Sono stati vagliati dagli investigatori della squadra mobile e della polizia postale anche i tabulati delle conversazioni in varia forma, intercorse con più interlocutori su più piattaforme, tra cui le chat sulle quali Andrea risulterebbe essere stato particolarmente attivo. (LA NAZIONE)

La morte di Andrea Prospero: arrestato per istigazione al suicidio l’”amico” di chat (TV2000)

IL CASO Il caso Andrea Prospero: l’istigazione al suicidio e il silenzio dopo la morte

Due cittadini egiziani sono stati arrestati dai Carabinieri del ROS con il supporto del Comando Provinciale di Frosinone nell’ambito di un’operazione contro il traffico di migranti. Il provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Catanzaro, rappresenta un ulteriore tassello in un’indagine che ha già portato a diversi fermi nei mesi scorsi. (Frosinone News)

Si scava nella memoria dei telefoni cellulari e del computer di Andrea Prospero per dare un senso alla tragica fine dello studente universitario morto a Perugia lo scorso 29 gennaio dopo aver ingerito un mix di farmaci oppioidi. (il Giornale)

L’inchiesta ha rivelato che i due ragazzi si erano conosciuti online e avevano instaurato un rapporto virtuale che durava da circa due anni. (StatoQuotidiano.it)