MONOSSIDO DI CARBONIO, LA NUOVA FRONTIERA DELLO SPORT CHE CONTAGIA ANCHE IL TOUR

MONOSSIDO DI CARBONIO, LA NUOVA FRONTIERA DELLO SPORT CHE CONTAGIA ANCHE IL TOUR
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È la ricerca bellezza. È il nuovo ciclismo, la nuova frontiera della ricerca applicata allo sport, è un passo avanti dell'umanità nella direzione della perfezione e dell'armonia, perché questo insegue da sempre l'uomo e spesso lo fa prendendo abbagli e sbandate. Quello che scrive oggi Cosimo Cito su Repubblica è di assoluto interesse, quello che spiega il professor Daniele Cardinale, ricercatore presso la Swedish School of Sport and Health Sciences ancora di più. (TUTTOBICIWEB.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’inchiesta firmata da Ronan Mc Laughlin, con il contributo di Caley Fretz, Jonny Long, Iain Treloar e Joe Lindsey, rivela che alcune squadre del Tour de France stanno utilizzando una pratica controversa e potenzialmente pericolosa: l’inalazione di monossido di carbonio (CO) per ottimizzare l’allenamento in altitudine. (Il Fatto Quotidiano)

Con la seconda metà del 2024, si prevede un miglioramento significativo nella domanda di salmone e gamberi, nonostante le sfide biologiche persistenti nell’allevamento di queste specie. Acquacoltura. (PesceInRete)

Sta facendo molto discutere la rivelazione di Escape Collective che ha “accusato” la UAE Team Emirates, la Visma-Lease a Bike e la Israel-Premier Tech di far inalare ai corridori il monossido di carbonio per ottimizzare l’allenamento in altitudine dei loro atleti. (Bicisport)

Acquacoltura. Migliora la domanda e si normalizzano i costi

Secondo un’inchiesta esclusiva di Escape Collective, almeno tre squadre del World Tour – Visma | Lease a Bike, UAE Team Emirates e Israel – Premier Tech – avrebbero accesso a un costoso dispositivo chiamato “respiratore a monossido di carbonio”. (InBici)

Ognuno però con un punto di vista opposto, che lascia ancor più dubbi sulla pratica del "rebreathing" (Fanpage.it)

Ne fanno uso la UAE Emirates, la Visma Lease a Bike e la Israel PremierTech, con i medici delle rispettive squadre che - intervistati dal magazine - hanno spiegato il funzionamento di questo strumento ( ecco l'intervista ), che costa anche 50mila euro. (Eurosport IT)