Cos'è il "rebreathing", la pratica sospetta che fa tremare il Tour: si inala monossido di carbonio

Cos'è il rebreathing, la pratica sospetta che fa tremare il Tour: si inala monossido di carbonio
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Fanpage.it SPORT

Sia la squadra di Pogacar, sia quella di Vingegaard -e non solo - sottoporrebbero i propri ciclisti al "rebreathing", una pratica non considerata doping dalla WADA, ma che se usata in modo "intensivo" porterebbe all'alterazione della soglia aerobica e un aumento delle prestazioni. Così si spiegherebbero le prestazioni fenomenali dei due ciclisti rispetto agli altri. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

«Not normal». Ogni tanto, nelle trasmissioni di France Télévision, in mezzo ai diversi segni di incoraggiamento nei confronti dei corridori, appare sull'asfalto delle strade del Tour de France 2024 questa scritta, tra lo stupore e il sospetto davanti alle performances straordinarie degli eroi della Boucle. (La Stampa)

Ma davvero «diverse squadre che partecipano al Tour de France stanno utilizzando la pratica controversa e potenzialmente pericolosa di inalare il gas mortale monossido di carbonio per ottimizzare l’allenamento in quota dei propri atleti, e tra queste la Visma-Lease a Bike e UAE Team Emirates di Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar» come spiega il sito (ciclistico, non scientifico) escapecollective. (Corriere della Sera)

Aiutino. E non solo per Pogacar... (Eurosport IT)

Monossido di carbonio per migliorare le prestazioni, è bufera "rebreathing" nel ciclismo

Una nuova metodica emerge da uno studio di un sito specializzato. L’esperto: “Non è doping, ma tracciamo una linea” (la Repubblica)

Quello che scrive oggi Cosimo Cito su Repubblica è di assoluto interesse, quello che spiega il professor Daniele Cardinale, ricercatore presso la Swedish School of Sport and Health Sciences ancora di più. (TUTTOBICIWEB.it)

La domanda che in molti si stanno ponendo nelle ultime ore è se possa essere considerato doping o no: ufficialmente la Wada (l'Agenzia mondiale antidoping) non ne fa menzione, al momento è certamente una pratica lecita ma chissà se lo sarà anche nel prossimo futuro. (il Giornale)