Pogacar no ma Vingegaard conferma l'uso di monossido di carbonio al Tour: "Come fumare una sigaretta"

Pogacar no ma Vingegaard conferma l'uso di monossido di carbonio al Tour: Come fumare una sigaretta
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Fanpage.it SPORT

Di fronte alle accuse di utilizzare pratiche "scorrette" per aumentare le proprie prestazioni al Tour de France, hanno risposto i due diretti interessati più importanti: Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard. Ognuno però con un punto di vista opposto, che lascia ancor più dubbi sulla pratica del "rebreathing" (Fanpage.it)

Su altre fonti

Con un'esclusiva, il giornale Excape Collettive spiega che alcuni ciclisti del Tour de France inalerebbero monossido di carbonio per migliorare le loro prestazioni ottimizzando l'allenamento in quota. (il Giornale)

E non solo per Pogacar... C'è chi sospetta, però, che venga usato il rebreathing intensivo, quello che porterebbe gli stessi corridori ad assumere dosi di monossido di carbonio al fine di alterare le prestazioni a proprio vantaggio e migliorare la propria base aerobica. (Eurosport IT)

Ne fanno uso la UAE Emirates, la Visma Lease a Bike e la Israel PremierTech, con i medici delle rispettive squadre che - intervistati dal magazine - hanno spiegato il funzionamento di questo strumento ( ecco l'intervista ), che costa anche 50mila euro. (Eurosport IT)

Monossido di carbonio, una nuova frontiera al limite del consentito: "Usarlo per migliorare le prestazioni? Una cosa assolutamente tossica"

«Not normal». Domenica 14 luglio, nei Pirenei, l'attuale maglia gialla Tadej Pogacar ha vinto la … (La Stampa)

Sebbene le squadre affermino di utilizzare questo dispositivo solo per scopi di test e misurazione, esiste il sospetto che possa essere impiegato anche per scopi di doping e miglioramento delle prestazioni. (InBici)

La frontiera della scienza applicata al ciclismo si sta ampliando fino a includere il monossido di carbonio. Nel dettaglio, le squadre utilizzerebbero dei macchinari di inalazione del monossido di carbonio che permettono poi di misurare i cambiamenti avuti dal singolo atleta sul piano dell'emoglobina e, in generale, delle proteine nel sangue. (SpazioCiclismo)