Che cos'è il rebreathing: pratica usata da Pogacar e Vingegaard

Che cos'è il rebreathing: pratica usata da Pogacar e Vingegaard
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Il Fatto Quotidiano SPORT

Rebreathing è la parola che da alcuni giorni sta scuotendo sotto traccia l’armonia del Tour de France 2024. Tutto nasce da un articolo pubblicato su uno dei siti internazionali maggiormente affermati sul ciclismo, Escape Collective. L’inchiesta firmata da Ronan Mc Laughlin, con il contributo di Caley Fretz, Jonny Long, Iain Treloar e Joe Lindsey, rivela che alcune squadre del Tour de France stanno utilizzando una pratica controversa e potenzialmente pericolosa: l’inalazione di monossido di carbonio (CO) per ottimizzare l’allenamento in altitudine. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre fonti

Una nuova metodica emerge da uno studio di un sito specializzato. L’esperto: “Non è doping, ma tracciamo una linea” (la Repubblica)

È il nuovo ciclismo, la nuova frontiera della ricerca applicata allo sport, è un passo avanti dell'umanità nella direzione della perfezione e dell'armonia, perché questo insegue da sempre l'uomo e spesso lo fa prendendo abbagli e sbandate. (TUTTOBICIWEB.it)

C'è chi sospetta, però, che venga usato il rebreathing intensivo, quello che porterebbe gli stessi corridori ad assumere dosi di monossido di carbonio al fine di alterare le prestazioni a proprio vantaggio e migliorare la propria base aerobica. (Eurosport IT)

Monossido di carbonio al Tour de France? Cosa è il rebreathing e le polemiche

Ognuno però con un punto di vista opposto, che lascia ancor più dubbi sulla pratica del "rebreathing" (Fanpage.it)

La domanda che in molti si stanno ponendo nelle ultime ore è se possa essere considerato doping o no: ufficialmente la Wada (l'Agenzia mondiale antidoping) non ne fa menzione, al momento è certamente una pratica lecita ma chissà se lo sarà anche nel prossimo futuro. (il Giornale)

Ma davvero «diverse squadre che partecipano al Tour de France stanno utilizzando la pratica controversa e potenzialmente pericolosa di inalare il gas mortale monossido di carbonio per ottimizzare l’allenamento in quota dei propri atleti, e tra queste la Visma-Lease a Bike e UAE Team Emirates di Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar» come spiega il sito (ciclistico, non scientifico) escapecollective. (Corriere della Sera)